ABBATTUTO IL MURO DEI 60 SECONDI NEL CAMBIO PEZZO! (VIDEO)

fuori in 60 secondi

“GONE IN 60 SECONDS” forse ricordi il film con Nicolas Cage e Angelina Jolie dove una squadra di ladri professionisti era specializzata nel furto di bolidi a quattro ruote e mettevano a segno furti di Ferrari, Lamborghini, Porsche e cosi via.

Ricordi perché riuscivano a mettere a segno tutti i colpi senza mai essere catturati?

TUTTO STAVA NELLA VELOCITA’!

GONE IN 60 SECONDS

Nel mondo della produzione oggi è la stessa cosa, se non hai velocità nel cambio pezzo sei morto, o meglio, da un lato ti serve la flessibilità per adattarsi velocemente alle esigenze del tuo cliente, ma se hai solo flessibilità (centri di lavoro tradizionali) e ti manca velocità… inizi già a puzzare di morto..

Dal lato opposto, se hai solo velocità nel produrre (macchine transfer) ma i tuoi lotti continuano a diventare sempre più piccoli e ti manca però la velocità nel cambio pezzo, arriverai a passare più tempo ad attrezzare le macchine, invece che produrre.

QUALE E’ IL MIX GIUSTO ALLORA?

Ovviamente non c’è una regola fissa per tutto.

Per produrre grandissimi volumi di pezzi con pochi cambi di pezzo, il transfer rimane sempre la macchina migliore.

Per piccolissime quantità invece il centro di lavoro risponde bene.

D’altra parte, c’è una nuova e sempre più crescente fascia di quantità che si può identificare in lotti da 500 a 5000/10.000 pezzi, in cui ne il transfer ne il centro di lavoro riescono a produrre in modo competitivo ed ora ti spiego il perché:

PROVIAMO A IPOTIZZARE DI PRODURRE UN LOTTO DI 3000 pezzi

Con la macchina transfer avrò un tempo di attrezzaggio macchina importante: una volta messa in produzione, produco 3000 pezzi, ipotizzo di avere 15 unità e un tempo ciclo di 8 secondi, il risultato è che dopo 6.5 ore massimo 7 ore mi ritrovo nuovamente ad attrezzare la macchina per un’altra giornata.

Lo stesso pezzo ma su un centro di lavoro devo considerare 15 operazioni (15unità x 8 Sec) con un tempo di 120 sec a cui devo aggiungere i cambi utensili e tempi morti (14 cambi x 8 sec a cambio) 112 sec, e un cambio pallet di altri 8 sec per un totale di (120sec+112sec+8sec) 132 sec a pezzo.

  • Con 132sec a pezzo, riesci a produrre 27 pezzi ora
  • in 8 ore 218 pezzi turno
  • per completare i 3000 pezzi ti servono 13,7 turni.
  • Se fai 3 turni sono 4,5 giorni
  • se ne fai 2 di turni, sono quasi 7 giorni pieni
  • e ad un turno ovviamente 13,7 giornate lavorative

SE I TUOI CLIENTI ASPETTANO QUESTE TEMPISTICHE NON C’E’ PROBLEMA…

…OPPURE DEVI FARE TU MAGAZZINO METTENDO UNA VALANGA DI SOLDI FERMI RIDUCENDO LA TUA LIQUIDITA’

Ma se hai clienti che NON ASPETTANO e non sei disposto a mettere montagne di soldi in magazzino, esiste un NUOVO modo per essere FLESSIBILE E PRODUTTIVO e poter produrre 3000 pezzi per essere competitivo.

Con il metodo di FLESSIBILITA’ PRODUTTIVA che il MULTICENTER adotta, e i nuovi sistemi di cambio rapido produzione puoi cambiare pezzo alla velocità della luce!

GONE IN 60 SECONDS!

Siamo riusciti a mettere appunto un sistema che ha permesso di abbattere il muro dei 60 secondi in modo che tu possa cambiare una stazione di bloccaggio pezzo sotto i 60 secondi!

Con questo sistema si può veramente passare da una produzione all’altra in meno di 5 minuti totali, avendo già utensileria nei magazzini, non impegnando più gli attrezzisti in lunghi set up ma lasciando loro o direttamente all’operatore, solo il cambio presa pezzo.

Al resto ci pensa la macchina, compreso anche le operazioni di registrazione unità angolari che sul transfer dovevano essere svolte manualmente, mentre qua sono angoli programmabili a controllo numerico.

PER DIMOSTRARTI IL VANTAGGIO DI QUESTO SISTEMA HO FATTO UN VIDEO DOVE VEDRAI IL CAMBIO RIBATTEZZATO:

“GONE IN 60 SECONDS!”

NEL VIDEO VEDRAI CHE CI VORRA’ DI PIU’ PRENDERSI UN CAFFE’ CHE FARE IL CAMBIO ATTREZZO…

SENZA ALCUN BISOGNO DI CHIAVI O DI OPERAZIONI COME SVITARE/AVVITARE…

Come hai visto in questo video, il sistema è stato studiato seguendo le linee guida della LEAN MANUFACTURING in particolar modo il concetto SMED (Single Minute Exchange Die) che spiega come ogni cambio di qualsiasi sistema deve essere studiato per essere rapido entro il minuto, semplice e senza bisogno di montaggi avvitature che complicano le operazioni, riducendo al minimo la necessità di avere chiavi.

Con questo sistema, possiamo ridefinire il concetto SMED (Single Minute Exchange Die) e ribattezzarlo in SHMED (Single Half Minute Exchange Die).

Se vuoi continuare ad approfondire questi temi, compila il campo qui sotto per ricevere SOLO ENTRO QUESTO MESE IL LIBRO IN FORMA TOTALMENTE GRATUITA “FLESSIBILITA’ PRODUTTIVA”.

Conoscerai vari aspetti del produrre in modo Flessibile e veloce battendo la concorrenza.

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    Maurizio Porta

    Esperto Nella Produzione Flessibile