CARENZA PERSONALE TECNICO: ECCO COME AGIRE

 

Visitando diverse aziende, sempre più mi rendo conto che c’è un problema che le accomuna quasi tutte: la carenza di personale tecnico.

Incontrandomi con Titolari d’impresa, Direttori di Stabilimento, Responsabili di Produzione, questo tema spesso viene a galla, con tutte le difficoltà che comporta e i problemi che genera.

Vendere sul mercato è, per molte aziende, la sfida primaria. Ai corsi per lo sviluppo d’impresa, che, a volte, più che per lo sviluppo, sembrano corsi di sopravvivenza per imprese, ti insegnano a puntare sull’internalizzazione.

L’internalizzazione, di per se, è una giusta teoria: non basarsi solo sul mercato interno è una buona idea per non rischiare troppo in un mercato solo, anche se internazionalizzare non è così semplice come si crede.

Comunque, diciamo che da bravi alunni abbiamo fatto pure questo, una parte di mercato interno, una parte di estero. Supponiamo di aver superato questo scoglio delle vendite e che il livello di fatturato e budget stia andando bene. Quando questo scoglio si supera si pensa che il più sia fatto…

ORA IL PROBLEMA É PRODURRE IL VENDUTO CONFORME A QUANTO CONCORDATO NEI TEMPI GIUSTI

(ANCHE CON CARENZA DI PERSONALE TECNICO)

Ti stavo appunto dicendo di aver riscontrato, in varie realtà industriali che, una volta che si chiude un contratto di vendita, si apre una piaga enorme per poter portare a termine il lavoro con sempre più carenza di personale tecnico.

Ogni anno che passa si ripresenta sempre più frequentemente il problema correlato al personale che va in pensione e che non viene rimpiazzato con personale altrettanto qualificato.

Una delle ragioni è che, spesso, questo personale che lascia l’azienda ha esperienza di decenni, e, anzi, molte volte è nato insieme all’azienda stessa.

Quando questo accade, l’azienda accusa una perdita che, anche a distanza di anni, non riesce a colmare anche con tutta la buona volontà del caso.

A questo punto iniziano i guai, senza queste figure che ci mettevano “lo zampino” al momento giusto, sembra che l’azienda non sia più in grado di produrre e/o consegnare prodotti che da anni produce.

Come conseguenza, i clienti iniziano a lamentarsi o dei ritardi oppure del mal funzionamento dei prodotti stessi e così inizia un lungo calvario per cercare di sistemare le cose, con clienti arrabbiati, commerciali ipertesi, e così via.

CON IL PENSIONAMENTO DI CERTE FIGURE,

LE AZIENDE RISCHIANO GROSSO

Anche dietro a grandi marchi si nasconde sempre questa terribile verità.

In definitiva, dietro le aziende, dietro i marchi, ci sono persone, dunque, riflettendoci, non è così impossibile che al mancare di certe figure anche i grandi marchi non siano esenti a questo problema.

Sono certo che anche tu nella tua vita professionale hai vissuto o in prima persona, o di riflesso, questa problematica, se lo hai fatto in prima persona ti sarai sicuramente detto che la prossima volta dovrai pianificare meglio questo passaggio affiancando in anticipo personale per poter apprendere da queste persone di grande esperienza il più possibile.

La tecnica di affiancare in anticipo personale che andrà a ricoprire le stesse mansioni della persona che andrà in pensione, è una buona idea, ma purtroppo non rimpiazzerà al 100% la figura avente anni di esperienza, anche in casi dove sono stati affiancati per un anno intero!

La tecnica dell’affiancamento rimane in ogni caso ad oggi la più valida.

Vedo però un altro spiraglio, a nostro a patto di introdurlo il più possibile:

LA TECNOLOGIA VIENE SEMPRE PIÚ IN AIUTO ALLA CARENZA DI MANODOPERA SPECIALIZZATA

Cosa voglio dirti con questa frase: ho notato, in vari settori, che la tecnologia viene in aiuto alla carenza di specializzazione.

Prendiamo degli esempi banali, una volta per fare un buon piatto di tortellini, si aveva bisogno, oltre che agli ingredienti, anche di manodopera specializzata per ottenere un piatto gustoso.

Oggi, grazie alla tecnologia, puoi recarti in un centro commerciale presso “Ristorante Giovanni Rana” e lì, dopo aver ordinato, al momento vedi prepararti un piatto niente male di tortellini, cotti al punto giusto e serviti velocemente!

Tutto questo è possibile, senza avere manodopera specializzata, in questo caso non c’è un cuoco, ma semplicemente degli addetti che seguono procedure definite, cucinano con schermi piatti vicino ai fuochi, dove appaiono le ordinazioni e di conseguenza le procedure a video di come portare a termine il piatto, passo passo con tanto di fotografia finale per come la presentazione del piatto deve essere fatta.

Anni fa, nessuno avrebbe scommesso che in cucina ci sarebbe stato bisogno di un computer per poter cucinare un piatto, si sarebbe semplicemente immaginato un cuoco con i suoi attrezzi.

Questo è stato necessario per sopperire alla mancanza di manodopera specializzata, in effetti se ogni punto Giovanni Rana avesse 6/7 cuochi ai fornelli, il computer non servirebbe a nulla.

Se esamini pure tu nella tua azienda, avrai sicuramente delle aree in cui non ti saresti mai immaginato veder introdurre un PC. Un’area dove oggi è ovvio che tutte le aziende hanno un PC è il magazzino.

Oggi con un PC che gestisce il magazzino puoi:

  • SAPERE ALL’ISTANTE LE QUANTITÀ DI UN ARTICOLO SENZA CONTARLE
  • SAPERE LA DISLOCAZIONE FISICA SENZA PARLARE CON IL MAGAZZINIERE
  • INTERROGARE I MOVIMENTI ESEGUITI NEI 6, 12 0 24 MESI PRECEDENTI
  • CONOSCERE IL COSTO DEL PRODOTTO, QUELLO DI VENDITA E COSI’

Senza la tecnologia tutte queste informazioni sarebbero state legate al personale che, per forza di cose, avrebbe dovuto essere specializzato e, se un giorno fosse stato a casa per qualsiasi motivo, avrebbe di conseguenza causato problemi.

LA TECNOLOGIA AIUTA A SOPPERIRE A CARENZA DI MANODOPERA SPECIALIZZATA

Anche nella mia esperienza di costruttore di macchine utensile, ho visto molti casi in cui, attraverso l’introduzione di macchine tecnologicamente avanzate, si è andato a sopperire alla carenza di manodopera specializzata.

Nel mio caso specifico, nel progettare macchine utensili, bisogna stare con i piedi per terra e pensare a chi andrà ad utilizzare il nostro impianto. La macchina utensile dovrà essere semplice da usare, intuitiva.

Dunque, fin dalla sua progettazione e, attraverso la tecnologia, è d’obbligo renderla amichevole, in modo che non abbia bisogno di un ingegnere per farla funzionare.

Durante la progettazione e la realizzazione di una macchine utensile si rispettano questi concetti:

  • SEMPLICE DA UTILIZZARE
  • INTUITIVA
  • AMICHEVOLE

Al giorno d’oggi, il MULTICENTER rappresenta questa tipologia di nuove macchine utensili studiate con i concetti di cui sopra.

Una delle nozioni chiave per far fede al concetto di semplicità è stato di autoimporci che per ogni stazione di lavoro sia presente un solo centro di lavoro.

Questo è un forte vantaggio per chi programma la macchina, perché non deve preoccuparsi di trasformarsi in un ingegnere aereospaziale per evitare collisioni con altri utensili presenti nell’area di lavoro.

Un altro punto è stato eliminare la testa a revolver, non solo perché poco rigida e ha pochi utensili a disposizione, ma perché, anche qui, in fase di programmazione, il revolver ti obbligava a controllare che gli altri due utensili, a fianco di quello in lavorazione, non andassero a sbattere contro l’attrezzatura.

Un altro punto che rende il MULTICENTER amichevole, è il fatto che, a differenza di macchine TRANSFER o macchine flessibili con revolver, gli utensili si cambiano da fuori senza entrare fisicamente con metà corpo nell’area di lavoro, posizione solitamente molto scomoda, essendo zona piena di trucioli e con buone probabilità di un sgocciolamento di refrigerante per una dolce doccia al sapore di emulsione da taglio.

Queste sono alcune caratteristiche che permettono al MULTICENTER di essere gestito da personale meno qualificato rispetto ad altre macchine utensili come quelle menzionate prima.

L’interfaccia operatore è la ciliegina sulla torta che completa il concetto di INTUITIVITÀ.

Infatti, tramite lo schermo touch-screen, all’operatore vengono presentati solo i comandi che può eseguire in quelle condizioni, eliminando di fatto comandi che in quel momento non possono essere selezionati.

IL MULTICENTER É STATO PENSATO PER UN FACILE UTILIZZO,

HA UN’INTERFACCIA OPERATORE INTUITIVA,

È UNA MACCHINA AMICHEVOLE

Qualsiasi operatore che oggi è in grado di utilizzare un centro di lavoro a 3 assi, ha già tutte le capacità necessarie di utilizzare il MULTICENTER, è sufficiente solamente un corso di 4 ore per illustrarne l’uso.

Non solo è stato esaminato l’aspetto dell’utilizzo della macchina, ma anche la sua manutenzione: infatti, analizzando il programma di manutenzione preventiva che può essere svolto dal cliente oppure direttamente su richiesta di PORTA SOLUTIONS, si è studiato un modo semplice e veloce per accedere alle aree interessate in modo intuitivo.

Alla fine di questo articolo, troverai un’area dove inserire il tuo indirizzo e-mail e scaricare il video nel quale vedrai come accedere alle aree di manutenzione preventiva in modo sicuro e veloce senza utilizzare alcune chiavi o smontare pannelli.

LA RICETTA É: UNA MACCHINA SEMPLICE E FACILE DA UTILIZZARE E MANTENERE!

Il MULTICENTER è basato su una tecnologia TRANSFER: infatti, il pallet a 4 stazioni è rotativo come un TRANSFER, dunque veloce, mentre, al posto di semplici unità da transfer, sono stati utilizzati 3 veri e propri CENTRI DI LAVORO indipendenti con cambio utensile e asse B di rotazione attrezzatura. Questo per garantire semplicità di utilizzo e produttività.

IL MULTICENTER TI PERMETTE DI ELIMINARE ATTREZZISTI DI MACCHINE SPECIALI

Dal 2005 ad oggi, da ben 12 anni, abbiamo introdotto gradualmente nel mercato questo nuovo prodotto aprendo un nuovo segmento. Il nostro impegno è realizzare macchine semplici e intuitive da usare.

Oggi possiamo vantare il più grande parco macchine installato in questa categoria con oltre 100 centri in lavorazione installati sia in Italia che all’estero.

Inoltre, il vantaggio di produrre queste macchine standard, in serie, ha fatto sì che:

IL MULTICENTER HA IL COSTO PIU’ BASSO DELLA CATEGORIA!

Ora tocca a te!

Prova a rispondere alle seguenti 3 domande, prenditi 10 minuti di tempo e ti suggerisco di rispondere scrivendole su un foglio: è molto importante scrivere le risposte rispetto che pensarle solo, scriverle è più difficile perché serve concentrazione, quella concentrazione che molte volte, per mancanza di tempo, non abbiamo, e che però ci fa prendere decisioni SBAGLIATE o peggio ancora non decidiamo affatto.

COSA CAMBIEREBBE NELLA TUA AZIENDA SE INSTALLI UN MULTICENTER FACILE E INTUITIVO DA UTILIZZARE?

…E COSA ACCADE SE CONTINUI AD INTRODURRE MACCHINARI CHE HAI SEMPRE INTRODOTTO?

COSA RISCHI NELLA TUA AZIENDA

SE NON FAI NULLA E POSTICIPI

LE TUE DECISIONI?

E TI RICORDO CHE…

NON SOPPRAVVIVE IL PIÙ FORTE, MA CHI SI ADATTA RAPIDAMENTE AI NUOVI SCENARI!

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E SCARICA IL VIDEO DOVE VEDRAI COME ACCEDERE ALLE AREE DI MANUTENZIONE PREVENTIVA IN MODO SICURO E VELOCE.

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    Maurizio Porta
    Esperto Nella Produzione Flessibile