Ciao! Oggi ti voglio parlare o meglio informare della situazione nella categoria MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE.

Nel settore Macchine Utensili, all’inizio della storia, esisteva solo una categoria, poi, con gli anni, si sono identificate sottocategorie.

Ad esempio, c’è la categoria TORNI, oppure FRESATRICI per identificare il tipo di lavorazione svolta, oppure altre categorie per tipologia di produzione, come i CENTRI DI LAVORO che, a loro volta, sono divisi in Verticali o Orizzontali.

 

Negli anni sono poi nate delle categorie specifiche come le MACCHINE TRANSFER ideate per grossi volumi di produzione.

Dunque, man mano si avanza, man mano vengono definite nuove categorie di macchine utensili.

Se ci pensi, anche nell’automobile è successa la stessa cosa. Prima c’era solo l’automobile, poi la Station Wagon, poi le 3 Volumi, Fuoristrada duri e puri, poi ancora i SUV ovvero non dei veri e propri fuoristrada ma degli “Sport Utility Vehicles”, poi le City Car e così via.

Più la tecnologia avanza e porta novità, più vengono aperte nuove categorie che, a loro volta, formano nicchie di mercato ben definite per rispondere a nuove esigenze.

Nella Macchina Utensile, circa 20 anni fa, era nata la categoria di MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE. Questa categoria non era un CENTRO DI LAVORO standard a un mandrino, ma non era neppure una macchina TRANSFER multimandrino per grandi quantità.

Erano i primi esperimenti di MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE con l’obiettivo di rispondere alla FLESSIBILITÀ del CENTRO DI LAVORO e alla PRODUTTIVITÀ della macchina TRANSFER.

Tipicamente si presentavano con una tavola rotante, tipica del TRANSFER, dove, per ogni stazione, c’era una specie di CENTRO DI LAVORO a 3 assi con un REVOLVER a 6 utensili che dava la FLESSIBILITÀ.

Queste macchine sono state il primo passo verso la nuova categoria che stava per nascere.

Una nota importante da precisare è che le altre due categorie già esistenti si differenziavano per due aspetti molto diversi tra loro:

• CENTRI DI LAVORO (macchine standard prodotte in serie)
  

• TRANSFER (macchine speciali progettate per il cliente e NON prodotte in serie)

La terza categoria delle MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE nacque dai costruttori di TRANSFER abituati a costruire su specifica richiesta del cliente ogni macchina in modo speciale e diversa dall’altra, dei prototipi.

NEL 2005 LA SVOLTA STRATEGICA, E TUTTO CAMBIÒ…

Anche noi, come costruttori di MACCHINE TRANSFER negli anni 90, introducemmo le nostre prime MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE che, però, come detto prima, erano costruite SOLO su ordinazione e con caratteristiche di volta in volta diverse per seguire il cliente. Praticamente erano MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE SPECIALI (ovvero una diversa dall’altra, tutti prototipi).

Come ti stavo dicendo, nel 2005 la svolta STRATEGICA che abbiamo adottato è stato stabilire le caratteristiche che più abbracciavano le varie richieste raccolte e realizzate fino ad allora, e condensarle tutte in una macchina nuova e STANDARD con la mentalità di costruirla in serie come i CENTRI DI LAVORO e non più una macchina flessibile con logica di assemblaggio tipo TRANSFER.

ECCO PERCHÉ OGGI I MIEI CONCORRENTI SI SONO ARRESI…

Dal 2005 ad oggi di strada ne abbiamo fatta molta, esperienze positive e negative, ci siamo fatti le ossa su questa tipologia di macchina e ci siamo specializzati aprendo per primi questa nuova categoria di MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE STANDARD.

Oggi ci troviamo a lanciare in produzione multipli di 6 macchine (il nostro lotto economico) più volte all’anno dettando legge su caratteristiche tecniche standard e costo macchina base migliore della categoria (499.000Euro) con consegne in 3 o 4 mesi.

DETTIAMO LEGGE E GLI ALTRI SI SONO ARRESI ALZANDO BANDIERA BIANCA!

Produrre macchine in serie ha molti vantaggi. Ha pure qualche svantaggio, infatti se non rientri nelle caratteristiche tecniche che noi abbiamo deciso in base alla nostra esperienza, il MULTICENTER non può essere modificato per accontentarti, una scelta dura ma coraggiosa per poter costruire macchine in serie affidabili e concorrenziali.

SE RIENTRI IN CERTE CARATTERISTICHE … NON C’É STORIA… IL MULTICENTER STRAVINCE!

Quali sono le caratteristiche e le esigenze per le quali il MULTICENTER vince facile?

· PRODURRE PICCOLI MEDI LOTTI (da 500 a 5000)

· NON PRODURRE PIÙ A MAGAZZINO, MA SOLO IL VENDUTO.

· CAMBI PRODUZIONE IN 15 MINUTI.

· MACCHINA FLESSIBILE, LAVORA PEZZI CUBO DI 250mm.

· 3 MANDRINI SEMPRE IN LAVORO, CARICO SCARICO MASCHERATO.

· FACILE DA ATTREZZARE, MEGLIO DI UN CENTRO DI LAVORO.

Al contrario, se hai pochissime quantità da produrre o, all’opposto, milioni di pezzi, il MULTICENTER non fa al caso tuo. Inoltre, se i tuoi pezzi non riescono a stare in un cubo di 250mm, anche in questo caso non posso modificare la macchina standard per accontentarti, ti costerebbe troppo.

Da tempo ho notato che i costruttori di macchine TRANSFER hanno rinunciato a competere contro di me nella categoria MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE. Perché?

Perché loro affrontano questa categoria con la logica vecchia, ovvero delle:

MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE SPECIALI

…mentre io nel 2005 ho aperto la categoria:

MACCHINE FLESSIBILI DI PRODUZIONE STANDARD

Ecco la grossa differenza tra me e loro ed ecco perché hanno alzato bandiera bianca arrendendosi e battendo ritirata verso la categoria TRANSFER dove hanno trovato rifugio.

Io, al contrario, NEL 2015, PER CELEBRARE I 10 ANNI DI PRODUZIONE IN SERIE DEL MULTICENTER, ho pubblicato un libro di oltre 220 pagine dal titolo “FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA”.

Se vuoi conoscere gli argomenti trattati dal libro, inserisci il tuo indirizzo e-mail e riceverai istantaneamente in modo automatico un PDF dove troverai descritti i vari capitoli e, subito incluse, troverai delle testimonianze di chi utilizza già il MULTICENTER.

Maurizio Porta
Esperto Nella Produzione Flessibile