Il 2016 sarà IL NUOVO anno record della produzione in serie del MULTICENTER, infatti nel 2015 avevamo iniziato questo trend, il tutto si è trasformato in modo positivo anche a livello occupazionale, si sono visti inserire 21 tecnici andati a potenziare i reparti Montaggio e Progettazione.

Già nel 2015 avevamo aumentato il fatturato del +15% rispetto al 2014, oggi che i giochi sono fatti, nel 2016 segneremo un ulteriore +22% rispetto al 2015.

Per il 2017 ho già venduto un volume di macchine superiore al 2016 che ci permetterà di segnare un altro record…

NEL 2017 REALIZZEREMO UN +30% RISPETTO AL 2016!

Come spiegato, abbiamo fatto assunzioni e stiamo ancora proseguendo per potenziare ulteriormente e mettere a regime al 100% il terzo capannone montaggio inaugurato un anno fa, dove abbiamo installato un carroponte da 10 Tonnellate per montare parallelamente più MULTICENTER.

Grazie a questa strategia pensata tempo fa, anche nel 2017 potremo aumentare del 30% sul 2016. Ad oggi puoi comunque ordinare un MULTICENTER E COLLAUDARLO A OTTOBRE 2017, SALVO VENDUTO.

STIAMO VALUTANDO PER IL 2018 L’APERTURA DI UN NUOVO REPARTO ASSEMBLAGGIO NELLA SECONDA SEDE PORTA2

PORTA2 si trova a 800 metri dalla sede principale. Questa unità è nata nel 1995 con lo scopo di produrre componenti meccanici quali basamenti macchine e tutta la componentistica meccanica delle macchine TRANSFER che allora rappresentavano l’unico prodotto dell’azienda.

Questa scelta era stata fatta per garantire il controllo completo del processo produttivo ma, in particolar modo, le tempistiche di consegne dei vari componenti per poter assicurare al cliente finale un tempo di consegna garantito.

La storia poi ci ha visto nel 2005 iniziare la fortunata produzione in serie del MULTICENTER, come sai, una macchina prodotta in serie e che nel 2015 ha visto compiere 10 anni.

Se ti sei perso l’evento, ecco l’articolo del decimo anniversario:

NOOOOO… HO SBAGLIATO!!

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Questi 10 anni ci hanno visto trasformare l’azienda da produttori di Macchine Speciali a produttori di Macchine Flessibili di serie che hanno preso il nome di MULTICENTER.

Il cambiamento ha con gli anni imposto una riorganizzazione dell’intera azienda per cui la sede principale PORTA1 ha visto un aumento di personale addetto all’assemblaggio dei macchinari, mentre la seconda sede PORTA2 è stata ridimensionata spostando il personale qualificato dalle lavorazioni all’assemblaggio in una specie di “vasi comunicanti”.

Oggi la sede PORTA2 rappresenta la produzione di componenti strategici core-business, come per esempio i telai del MULTICENTER e altre operazioni con alto livello di know-how quali rettifiche, oltre ad un reparto dedicato al servizio clienti per realizzare componenti meccanici entro le 12 o 24 ore in funzione dalla complessità del prodotto da realizzare.

COME SARÀ IL NUOVO REPARTO ASSEMBLAGGIO PORTA2?

L’idea sulla quale stiamo lavorando, è organizzare un’area a PORTA2 dedicata all’assemblaggio di MULTICENTER per poter continuare nella crescita aziendale e non fermarsi per questioni di spazio fisico e organizzazione aziendale.

Come ho già detto prima, gli ultimi anni confermano che il metodo “FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA” sta esplodendo nella manifatturiera Europea e del North America, dove i nuovi metodi di produzione chiedono ad alta voce non più macchine di alta produzione, ma Macchine Flessibili e veloci a riattrezzarsi per produrre componenti più complessi senza cadere nella trappola dei comuni centri di lavoro.

MACCHINE FLESSIBILI, VELOCI A RIATTREZZARSI PER PRODURRE COMPONENTI PIÙ COMPLESSI, SENZA CADERE NELLA TRAPPOLA DEI COMUNI CENTRI DI LAVORO!

Il mondo del Manufacturing sta cambiando velocemente. Non tutti se ne stanno rendendo conto, ed è per questo che non ci faremo trovare impreparati, ma bisogna lavorare oggi per essere pronti nel 2018 ad un eventuale ulteriore crescita a due cifre che stiamo vivendo ogni anno nell’ultimo periodo.

Infatti, ecco i dati…

2015 +15%

2016 + 22%

2017 + 30%

2018 + ?? %

Bisogna progettare e avere una visione a medio-lungo termine. Per questo motivo ti invito a valutare, anche nella tua azienda, un piano strategico di sviluppo.

Pensare oggi dove sarai fra un anno, fra due anni, come affrontare il comportamento del mercato nel caso l’evento X accada, quali i piani B o le exit strategies.

CHI NON PIANIFICA A MEDIO-LUNGO TERMINE É DESTINATO A FALLIRE!

Cosa voglio dire con questa affermazione? Non intendo di certo augurare a nessuno di fallire. Non è nemmeno vero che se non pianifichi, fallisci.

Però dalla mia esperienza, tu Imprenditore o Manager, hai molte più soddisfazioni se pianifichi il medio-lungo periodo al posto che fare sempre da “crocerossino” per gestire le continue emergenze.

Emergenze che, se si trasformano in eventi quotidiani, non si possono più chiamare “emergenze” ma rappresentano “vita quotidiana di stress” per cui l’essere umano non è stato progettato e di conseguenza non può rendere al meglio e non può vivere il suo lavoro in modo positivo e costruttivo.

VEDO TROPPE AZIENDE FOCALIZZATE

SOLO SUL BREVE PERIODO

ED IMPAZZIRE PER GESTIRE TROPPE SITUAZIONI DI EMERGENZE QUOTIDIANE!

Essere troppo indaffarati nel gestire le continue emergenze quotidiane, toglie lucidità di visione del contesto globale in cui si opera.

Personalmente in azienda il CDA si riunisce mensilmente (non è assolutamente un CDA formale per sbrigare pratiche burocratiche) ma un CDA strategico per valutare ogni 30 giorni dove ci troviamo a livello azienda/prodotto su questi 4 temi:

1) PUNTI DI FORZA

2) PUNTI DI DEBOLEZZA

3) OPPORTUNITÀ

4) MINACCE

Questo è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare appunto i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce di un progetto o dell’impresa o in ogni altra situazione in cui un’organizzazione debba svolgere una o più decisioni per il raggiungimento di un obiettivo.

L’analisi può riguardare l’ambiente interno (analizzando punti di forza e debolezza) o esterno di un’azienda (analizzando minacce ed opportunità) rispetto ad un prodotto/servizio o rispetto ad una specifica situazione. Questo strumento è conosciuto anche come: analisi SWOT.

Questo metodo è molto conosciuto e tale tecnica è piuttosto datata. Infatti è attribuita a Albert Humphrey, che ha guidato un progetto di ricerca all’Università di Stanford fra gli anni ’60 e ’70 utilizzando i dati forniti dalla Fortune 500, le prime 500 aziende di successo americane!

La differenza è conoscere un sistema come questo, o applicarlo.

Conoscere non basta, conoscere una canzone anche alla perfezione, non fa di te un cantante!

QUANTI CONOSCONO IL METODO SWOT?

QUANTI LO APPLICANO?

Ti posso rivelare che abbiamo iniziato ad adottarlo sistematicamente ogni 30 giorni nel 2014, quando in azienda avevamo dei problemi non indifferenti da gestire, e da allora non abbiamo mai saltato un appuntamento perché si è capito come questo strumento è potente!

 

Se l’obiettivo sembra irraggiungibile, questa tecnica la utilizziamo anche come stimolo per farci le seguenti domande e trovare una via d’uscita, una soluzione.

• COME POSSIAMO SFRUTTARE OGNI FORZA?

• COME POSSIAMO MIGLIORARE OGNI DEBOLEZZA?

• COME SI PUÒ SFRUTTARE OGNI OPPORTUNITÀ?

• COME POSSIAMO RIDURRE LE MINACCE?

All’inizio sembra una perdita di tempo, ma ti assicuro che oggi nessuno di noi mancherebbe per nessuna ragione al CDA strategico che mensilmente si svolge in azienda.

Alla fine è un intero pomeriggio al mese che a volte ci vede impegnati fino a tarda sera, quando in azienda non è rimasto più nessuno, perché per esaminare i 4 punti sopra, proporre, discutere e trovare strategie ci vuole tempo, non si possono trovare difronte alla macchinetta del caffè o di corsa nel corridoio dell’azienda o ancora con una telefonata.

DETTO QUESTO, LA CRESCITA CHE STIAMO VIVENDO NON É FRUTTO DI FORTUNA, MA É STATA PENSATA E PIANIFICATA MESI PRIMA IN CASO L’OPPORTUNITÀ SI FOSSE PRESENTATA.

PROVA ANCHE TU AD IMPORTI OGNI 30 GIORNI UN INCONTRO CDA PER VALUTARE I 4 PUNTI

….VEDRAI CHE DOPO UN PRIMO PERIODO DI RODAGGIO…..

….TI SEMBRERÀ DI AVERE LA SFERA DI CRISTALLO NELLE TUE MANI!

D’ALTRONDE SE NON RIESCI NEMMENO AD IMMAGINARE I VARI SCENARI FUTURI, COME FARAI AD ESSERE PRONTO PER GESTIRLI?

NON É PER CASO IL SOGNO DI TUTTI GESTIRE MENO EMERGENZE STRESSANTI QUOTIDIANE E LAVORARE CON ENTUSIASMO ESSENDO PRONTI AD OGNI SITUAZIONE CHE SI PRESENTA?

PS:

se dopo aver letto questo articolo, ti ho convinto ad usare questa tecnica e dopo un primo periodo di rodaggio vedi i benefici che ti ho illustrato, ti chiedo gentilmente di farmelo sapere!!

PPS:

Ti chiedo questo perché se ci saranno persone che riusciranno a migliorare la loro visione a medio e lungo termine, avere meno stress e lavorare con più soddisfazione, sarà un ottimo esempio per poter convincere altra gente e altre aziende ad adottare questo metodo per cambiare definitivamente il modo di fare impresa in Italia!

Maurizio Porta
Esperto Nella Flessibilità Produttiva