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L’idea di questa rivoluzione è nata qualche anno fa, quando, a forza di visitare clienti, ho realizzato che nel mondo del Manufacturing il problema principale per ottenere risultati eccellenti era, ed è ancora oggi, troppo legato all’operatore e ai tecnici che utilizzano gli impianti.
Noto che la stessa macchina utensile, installata presso realtà diverse, ottiene risultati molto diversi pur essendo la stessa. In certi casi la performance è ottima, in altri vedo un notevole margine di miglioramento (oppure MUDA, termine con il quale i giapponesi che adottano il modello produttivo della LEAN MANUFACTURING identificano lo spreco) della macchina utensile in base al comportamento degli operatori stessi.
Fin qui nulla di nuovo, anzi, di nuovo c’è l’aumento di personale sempre meno qualificato che sempre più mette a rischio i risultati di produzione.
Una considerazione banale che mi fece vedere tutto in modo diverso è stato fare una considerazione in due semplici passi:
1) LA MACCHINA UTENSILE HA BISOGNO DELL’AIUTO
DELLA PERSONA PER PERFORMARE AL MEGLIO
LA VERA RIVOLUZIONE STA
NELL’INVERTIRE IL CONCETTO
2) LA MACCHINA AIUTA LA PERSONA PER POTER
PERFORMARE AL MEGLIO
BENVENUTI NELLA FABBRICA 4.0!
L’anno scorso ho scoperto che quello che mi frullava per la testa ha un nome ed è conosciuto come: Fabbrica 4.0.
Nella Fabbrica 4.0 non si sminuisce la figura della persona, ma si fa un salto quantico nella quarta dimensione per immaginare un mondo Manufacturing dove macchine e persone interagiscono tra loro per ottenere performance migliori che alla fine vanno tutte a beneficio della persona stessa.
Ecco perché sono stato uno dei fondatori di FABBRICA INTELLIGENTE, con la forte convinzione nel nostro slogan aziendale:
PORTASOLUTIONS
CHANGING PEOPLE LIVES IN MANUFACTURING
Progetto AP Porta
L’integrazione delle tecnologie ICT (Information & Communication Technologies) nel ciclo di produzione delle macchine utensili è alla base di un’iniziativa di ricerca tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Brescia e PORTASOLUTIONS.
Le tematiche di interesse spaziano dallo studio di macchine sensorizzate e collegate in rete per raccogliere i dati sul funzionamento delle stesse, al fine di realizzare applicazioni avanzate di diagnostica, prognostica, ottimizzazione della produzione, fino ad arrivare a nuovi prodotti software che ridisegnano l’interfaccia tra la macchina e l’operatore di fabbrica.
Lo scopo finale, da parte di PORTASOLUTIONS, è sempre quello di garantire performance elevate, tempi di fermo tendenti a zero, alta affidabilità delle proprie macchine, anche se sottoposte a ritmi di produzione molto intensi, pur mantenendo prezzi altamente competitivi nei confronti dei competitors.
In quest’ottica, si stanno mettendo in campo molti sforzi, sia a livello europeo che a livello nazionale e regionale, per incentivare la ricerca nella cosiddetta “Fabbrica Intelligente”, vale a dire una nuova concezione di fabbrica dove il dato raccolto diventa la chiave per realizzare macchine che in autonomia riconoscono condizioni di funzionamento anomalo, sanno effettuare diagnosi, sanno auto-regolarsi.
È questa quella che viene anche denominata la quarta rivoluzione industriale.
Da una collaborazione nata tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e PORTASOLUTIONS è nata un’idea semplice e al contempo molto potente per ridisegnare il modo in cui le attività di manutenzione delle macchine utensili sono condotte nella fabbrica del futuro.
L’idea si basa sul diffusissimo concetto di “App”, questa volta però trasferita in un contesto ad essa piuttosto estraneo, quello del mondo manifatturiero. Il progetto ha già raggiunto un primo risultato concreto con lo sviluppo di una App per tablet che permetterà ai clienti e ai tecnici di manutenzione di PORTASOLUTIONS di recuperare tutte le informazioni relative alla manutenzione della macchina, semplicemente inquadrando con il tablet un componente specifico.
L’App si avvale di un manuale digitalizzato, contenente le istruzioni dettagliate (supportate da contenuti multimediali quali video e immagini) per guidare le attività di manutenzione, e tutti i dettagli sulle attività in scadenza per il particolare componente della macchina inquadrata.
Si tratta di un’applicazione di Realtà Aumentata, grazie alla quale il tecnico di manutenzione (ma anche il cliente, nei casi più semplici di assistenza remota che non richiedano l’uscita di un tecnico) potrà scorrere sul proprio tablet tutte le istruzioni per effettuare la manutenzione delle parti della macchina inquadrata, dove i dettagli di ciascuna istruzione (nomi delle parti coinvolte, azioni da compiere) saranno visualmente sovrapposte al componente che si sta inquadrando.
L’APPLICAZIONE SFRUTTERÀ INOLTRE L’INFRASTRUTTURA
DI RETE DI FABBRICA PER INVIARE NOTIFICHE
A PORTASOLUTIONS…
… E AL CLIENTE SULLE ATTIVITÀ IN SCADENZA
A trarre vantaggio da tutto questo saranno sia i clienti sia PORTASOLUTIONS, che in questo modo potranno tenere monitorato lo stato delle macchine presso i propri clienti, garantendo interventi di manutenzione che evitino la rottura delle macchine e migliorando così la propria reputazione sul mercato.
Al momento l’applicazione è stata sviluppata in forma prototipale su piattaforma IOS e costituisce solo un primo passo verso un obiettivo ben più ambizioso, dove i dati di funzionamento delle macchine sensorizzate, dopo essere stati raccolti, opportunamente analizzati e processati, saranno utilizzati per fornire ai tecnici di manutenzione un maggior supporto alle decisioni, fornendo istruzioni, dando suggerimenti sulla base di esperienze passate su macchine simili (da qui il termine “intelligente”), segnalando a tutti gli attori interessati la necessità di interventi di manutenzione mirati e tempestivi per evitare dannosi fermi delle macchine e collegandosi a questo scopo agli altri sistemi informativi di fabbrica, potenziandone così l’utilizzo come mai si è fatto finora.
In questi ambiti di ricerca il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Brescia, con la collaborazione di diverse realtà industriali bresciane, si sta posizionando tra i più avanzati centri di ricerca a livello mondiale per lo sviluppo di tecnologie nell’ambito dei cosiddetti Cyber Physical Production Systems, elemento di base delle tematiche legate alla Fabbrica Intelligente ed alla cosiddetta “Fabbrica 4.0”.
Il MULTICENTER sta adottando in forma sperimentale alcuni di questi concetti base, e la clientela sta già apprezzando lo sforzo verso la direzione intrapresa dandoci fiducia, infatti con questi temi abbiamo conquistato l’attenzione anche di aziende tedesche, in particolare questo caso specifico vede il MULTICENTER lavorare un pezzo targato Robert Bosch GmbH e, al contempo, anche nel mercato Statunitense ci siamo aggiudicati una recente commessa direttamente presso HARLEY-DAVIDSON, dove la competizione è stata durissima con aziende costruttrici di macchine utensili sia Giapponesi che tedesche.
Ora la strada è tracciata, la FABBRICA INTELLIGENTE 4.0 sarà presto una realtà che aiuterà l’uomo a migliorare la propria vita nel manufacturing, proprio come recita il nostro slogan!