DIFFERENZIATI E VINCI!

Voglio farti notare come il centro di lavoro ha una presenza massiccia nell’industria. Infatti, ha invaso chilometri quadrati di reparti in tutto il mondo, è una delle macchine più diffuse a livello globale.

Ora, se TUTTI hanno a disposizione questa tecnologia, lasciami indovinare … anche il tuo concorrente avrà uno o più centri di lavoro.

Quando ti scontri con i tuoi concorrenti, se produci bene o male lo stesso prodotto, ti vai a scontrare a grandi linee sui seguenti punti, per poter avere qualche possibilità di prendere il lavoro.


TU E IL TUO CONCORRENTE VI COMPORTATE
PIÙ O MENO NEL SEGUENTE MODO:

Nell’acquistare uno o più CENTRI DI LAVORO, l’istinto è quello di LOTTARE per poter ottenere il miglior prezzo con una negoziazione fino all’ultimo sangue, mettendo in concorrenza numerosi costruttori e sperando di aver pagato meno le macchine grazie alle tue abilità.

Una volta acquistata la macchina, il focus si sposta su altri elementi, uno di quelli, il più importante, è il costo di manodopera, che, come sai, specialmente in Italia incide pesantemente sul costo del finale del prodotto.

Anche in questo caso, l’azienda cerca di pagare il personale il meno possibile rispetto alla tua concorrenza. Da queste analisi sono partite anni fa, e tuttora sussistono, le varie idee di delocalizzazione per poter diminuire questo costo, in alternativa automatizzare al massimo con robot che comunque ti costringono ad eliminare un operatore semplice e averne uno specialista su robot. Strada giusta se riesci ad ammortizzare lo specialista su vari impianti robotizzati, oppure se hai già uno specialista in casa per altre macchine.

Passando al punto successivo, l’energia è un altro tema molto caro alle aziende di produzione, perché influisce direttamente sul costo. In Italia, il mercato dell’energia è pressoché bloccato e i margini di trattativa sono molto ristretti per te, come per il tuo concorrente.

La materia prima è l’altra variabile, ma se tu pensi di essere l’unico che acquista bene mentre il tuo concorrente no, lasciami dire che ti sbagli di grosso. Tutti e due cercherete in tutti i modi di acquistare al miglior prezzo tramite vari contratti con scontistica sul volume, o mettendo in atto una pianificazione, e così via.

I costi generali della tua azienda sono legati strettamente a come la tua struttura è organizzata. Mediamente aziende piccole hanno costi aziendali minori, mentre aziende grandi hanno costi più alti, ma quasi sempre questi costi più alti sono compensati da vantaggi di struttura. Pe fare un esempio, un’azienda piccola ha meno costi, ma anche meno forza vendita o meno assistenza post vendita.


ECCO I PUNTI SU CUI VI SCONTRATE:

  • COSTO DEL CENTRO DI LAVORO
  • COSTO DEL PERSONALE
  • COSTO DELL’ENERGIA
  • COSTO DELLA MATERIA PRIMA
  • COSTI GENERALI AZIENDALI


COME TI DIFFERENZI IN REPARTO PRODUZIONE DAL TUO CONCORRENTE ANALIZZANDO I PUNTI SOPRA?


Spero che tu non abbia risposto “CON LA QUALITÀ” perché questo pretesto della qualità è vecchio. E sai una cosa?

Non voglio dire che la qualità non vada bene, voglio dire che è un tema che al giorno d’oggi i clienti danno per scontato, e che anche il tuo concorrente scrive sul suo sito, sui cataloghi e così via.


LA VERITÀ È CHE OGGI NEI REPARTI DI PRODUZIONE
SI VEDE SEMPRE LA STESSA COSA:
FILE LUNGHE DI CENTRI DI LAVORO, CON ROBOT

E, come visto sopra, se tu sei l’ennesima azienda con file di centri di lavoro che tenta di essere competitivo nel reparto di produzione andando a fare le stesse cose che fa il tuo concorrente riguardo i punti sopra menzionati, quante possibilità hai di vincere la sfida?

Quello che ti propongo è di spostare la battaglia su un altro terreno di gioco, andando a sfidare, o meglio smontare, i seguenti punti grazie alla DIFFERENZIAZIONE dal punto di vista produttivo/organizzativo:


1- ABBATTERE LE SCORTE DI MAGAZZINO

2- PRODURRE SOLO IL VENDUTO

3- ELIMINARE LA PRODUZIONE ANTICIPATA PER RISPONDERE ALLE CONSEGNE

4- RIDURRE LA MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI

5- ELIMINARE LE ATTESE DOVUTE AL BILANCIAMENTO TRA FASI

6- RIDURRE DRASTICAMENTE IL PERSONALE

7- AZZERARE LE LAVORAZIONI SUPERFLUE

8- NON ESEGUIRE PIÙ RILAVORAZIONI


Detto ciò, non credo nessuno sia contro, sono però certo che questo modo di fare, se calato in un’azienda tipica di produzione, metta in forte stress l’organizzazione e i rapporti tra le persone, causi frustrazione e perdita di stimoli, perché puoi sì tentare di cambiare il modo di fare, come nella lista indicata sopra, ma se gli strumenti che hai a disposizione (CENTRI DI LAVORO) sono arretrati e inadeguati la situazione può solo che peggiorare.

Quando dico strumenti inadeguati, non intendo vecchi d’età, ma di concezione, nello specifico, parlando di CENTRI DI LAVORO, ce ne sono di molto moderni, ma continuo a vedere le stesse cose, anno dopo anno, un mandrino con cambio pallet, magari più veloce, più potente, ma come concetti siamo fermi a 20 anni fa’.

Quello che i costruttori di centri di lavoro continuano a migliorare è il loro prodotto, fine a se stesso, che è sì una buona cosa, ma il salto di qualità lo si fa andando ad analizzare che cosa serve al cliente finale. Oggi il cliente finale non cerca di migliorare, per esempio, i movimenti rapidi da 110 metri al minuto a 120 metri al minuto della nuova macchina.

Come Henry Ford capì “qualche anno fa”, i clienti non avevano bisogno di cavalli più veloci, più robusti, ma di qualcosa di totalmente diverso che rivoluzionò il modo di spostarsi e non solo.


OGGI PER COMPETERE BISOGNA PRODURRE
QUELLO CHE SI VENDE, ABBATTERE IL MAGAZZINO,
ED ESSERE VELOCI NELLE CONSEGNE

Ecco sopra riassunto in una frase quello che le nuove machine utensili devono affrontare per essere vincenti. Questa si è INNOVAZIONE DI PENSIERO. Non è aumentare delle caratteristiche di macchine che di base non sono utilizzabili ad eseguire la sfida riassunta sopra.


ANDIAMO AL SODO, COME SI FA A PRODURRE
SOLO IL VENDUTO, ABBATTERE IL MAGAZZINO
E CONSEGNARE IN MODO VELOCE?

CON IL METODO:

FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA

Produci Solo il Venduto, Senza Fare Magazzino,

Senza Stress, Con Più Cash!

Analizzando questa nuova esigenza, è nato un nuovo segmento nel mercato che si posiziona tra la MACCHINA TRANSFER per altissimi volumi (macchina speciale studiata realizzata su commessa) e il CENTRO DI LAVORO, standard ma con concetti vecchi di 20 anni.


QUESTA NUOVA MACHINA RIASSUME
LE CARATTERISTICHE POSITIVE DEI DUE MONDI

La macchina è basata su una tecnologia TRANSFER. Infatti, il pallet a 4 stazioni è rotativo come un TRANSFER, dunque veloce, però, al posto di semplici unità da transfer, sono stati utilizzati 3 veri e propri CENTRI DI LAVORO indipendenti con cambio utensile e asse B di rotazione attrezzatura. Questo per garantire la flessibilità, il tutto costruito in serie, per contenere i costi e velocizzare le consegne.

IL MULTICENTER É IDEALE PER PRODURRE
IN LOTTI DA 500 PEZZI IN SU

multicenter-portasolutions

IL METODO FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA TI PERMETTE DI CAMBIARE IL MODO DI LAVORARE RISPETTO AI TUOI CONCORRENTI!

Ecco subito riassunti i punti di forza:

  • MOLTO FLESSIBILE, SI ADATTA A TUTTI I MATERIALI E PEZZI DA LAVORARE

 

  • SUPER VELOCE DA ATTREZZARE: CAMBIO PEZZO 15/20 MIN.

 

  • VELOCE NEL PRODURRE: 3 MANDRINI SEMPRE IN PRESA!

 

  • COSTO ATTREZZATURA RIDOTTA RISPETTO AI COMUNI CENTRI DI LAVORO.

 

  • COSTO INVESTIMENTO PIÙ BASSO DELLA CATEGORIA GRAZIE ALLA SUA PRODUZIONE IN SERIE E CONSEGNE IN 8/12 SETTIMANE.

QUESTO METODO DESTABILIZZA I TUOI CONCORRENTI,
PERMETTE DI CAMBIARE TERRENO DI GIOCO!


Inoltre avrai un vantaggio competitivo nel rispondere in tempo RECORD alle richieste del tuo cliente, battendo la concorrenza che continua ad insistere solo sui classici CENTRI DI LAVORO!

Ecco questa è la mia spiegazione, ovviamente potrai dire che sono di parte, allora continua a leggere qui sotto e troverai un CASO tra i molti che normalmente si verificano quando si installa QUEL METODO.


ECCO UN CASO REALE…

Quello che ti propongo oggi è un caso reale BELLISSIMO di un cliente che realizza componenti in ottone e ottone senza piombo. Prima di installare un MULTICENTER, utilizzava i comuni centri di lavoro per la loro lavorazione.

Ti riassumo velocemente questo caso: ho visitato il cliente e visionato il suo metodo di produzione, di tutto rispetto, composto da una serie di centri di lavoro orizzontali a cambio pallet. Una volta rientrati in ufficio, ho chiesto al cliente cosa non andava oggi con il metodo con cui stava producendo.

In sostanza, il cliente si trovava a lavorare i suoi componenti non per il cliente finale, ma per il suo magazzino di pezzi finiti, basato sulle stime dei commerciali che ogni trimestre si riunivano e decidevano cosa avrebbe chiesto il mercato e in quali quantità.

Il cliente, in modo molto spiritoso, mi ha detto che dopo aver fatto fare corsi ai suoi commerciali riguardo a come utilizzare la sfera per leggere nel futuro e aver capito che non funziona, non tanto per i commerciali, ma perché gli si chiede di leggere il futuro, ora voleva cambiare totalmente strategia.

La sua idea era non di obbligare i commerciali ad indovinare, e fare previsioni sul futuro, che poi immancabilmente o quasi non si avveravano, dando come risultato delle scorte di magazzino alte di materiale che nessuno o pochi volevano acquistare.

Voleva un sistema che potesse rispondere al commerciale (altro non è che il mercato) in modo da produrre solo il venduto, in modo rapido per soddisfare il cliente finale e automaticamente ridurre il magazzino.

Con queste premesse il progetto partì. Solo qualche mese fa, abbiamo installato il MULTICENTER, il quale produce questi pezzi al ritmo di 75sec a pezzo contro i 10 minuti a pezzo. Inoltre si può riattrezzare la macchina in tempi che variano dai 15 ai 30 minuti a seconda della complessità dei pezzi da lavorare.

Tutto questo ha permesso al cliente finale di:


PRODURRE SOLO IL VENDUTO, ESSERE VELOCI
NELLE CONSEGNE E ABBATTERE IL MAGAZZINO!

La parte negativa per me è stata quando, visto i risultati del prima e dopo, ho chiesto di rilasciare la testimonianza a favore di altre aziende che sono sicuramente nella stessa situazione e potrebbero beneficiare di questo differente modo di lavorare.

Parlavo di parte negativa, in quanto il cliente si è rifiutato di rilasciare la testimonianza, non volendo rivelare ai suoi concorrenti questo modo diverso di fare business.

In ogni caso, sono almeno riuscito a strappare una sua conferma per rendersi disponibile ad essere contattato per casi relativi a settori non in concorrenza con il suo.

Oggi possiamo vantare il più grande parco macchine installato in questa categoria con oltre 100 centri in lavorazione installati sia in Italia che all’estero.

Il vantaggio di produrre queste macchine standard, in serie, ha fatto si che:

IL MULTICENTER HA IL COSTO PIÙ BASSO DELLA CATEGORIA!


Ora tocca a te! Prova a rispondere alle seguenti 3 domande, prenditi 10 minuti di tempo e ti suggerisco di rispondere scrivendole su un foglio, è molto importante scrivere le risposte anziché pensarle solo, scriverle è più difficile perché serve concentrazione, quella concentrazione che molte volte per mancanza di tempo non abbiamo, e che però ci fa prendere decisioni SBAGLIATE o peggio ancora ci impedisce di decidere.

COSA CAMBIA NELLA TUA AZIENDA SE RIESCI A PRODURRE SOLO IL VENDUTO?

…E COSA ACCADE SE ABBATTI IL TUO MAGAZZINO?

 

AL CONTRARIO…

SE NON FAI NULLA E CONTINUI ALLA VECCHIA COSA POTREBBE ACCADERE?

E TI RICORDO CHE…

NON SOPRAVVIVE IL PIÙ FORTE, MA CHI SI ADATTA
RAPIDAMENTE AI NUOVI SCENARI!

Compila la scheda qui sotto per scaricare il video che confronta il modo tradizionale di produrre rispetto a questo nuovo approccio.

Scarica Subito il Video dal titolo:

“MULTICENTER CONTRO CENTRI DI LAVORO”

 

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    Maurizio Porta
    Esperto Nella Flessibilità Produttiva