HARLEY-DAVIDSON CEDE AL FASCINO DEI PICCOLI-MEDI LOTTI

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Il MULTICENTER ha conquistato l’attenzione anche dell’azienda Americana, che rappresenta in se la cultura dell’American Dream, la libertà su due ruote, nata nel 1902 a Milwaukee quando William Harley, di 21 anni e Arthur Davidson di 20, costruirono un prototipo marciante di bicicletta motorizzata.

Nel 1996 PORTA SOLUTIONS aveva già fornito l’azienda di Milwaukee con due macchine Transfer a controllo numerico, più flessibili delle transfer idrauliche che allora erano la normalità.

Infatti negli anni ’80 la Harley-Davidson rinacque con un gruppo di 13 investitori guidati da Vaughn Beals e Willie G. Davidson, erede di uno dei fondatori.

Per evitare la scomparsa del celebre marchio americano, vennero quindi studiati i metodi seguiti dai concorrenti, e in particolare dai costruttori giapponesi: vennero introdotte quindi delle novità, quali il sistema just in time MAN (Material As Needed) che consisteva in un monitoraggio costante dell’inventario in modo che fosse stoccato solo quanto necessario, riducendo i costi del magazzino.

IL MULTICENTER É IDEALE
PER PRODURRE SOLO IL VENDUTO!

Nel mondo di prima, producevamo TRANSFER veloci come missili, sempre più prestanti nel produrre il pezzo nel minor tempo possibile, ogni nuova macchina grazie all’arrivo del controllo numerico, batteva record di velocità produttiva.

Oggi la vera sfida non è più produrre il più velocemente possibile, ma cambiare produzione nel minor tempo possibile. Non è più il giro di pista più veloce, oggi vince chi fa il PIT STOP più veloce e riparte in tempo di RECORD!

Con questa convinzione in mente, nel dicembre 2015 mi sono recato a Milwaukee nella sede della Harley-Davidson che qualche mese prima aveva sottoposto ai nostri tecnici di processo della sede americana (Porta North America Inc.) una serie di componenti in acciaio di motori Harley.

La particolarità di questa richiesta era che per poter soddisfare i piccoli-medi lotti richiesti dal mercato e la varietà data dai vari motori Harley si otteneva un mix di particolari a disegno per cui una macchina transfer risultava veramente complicata e contemporaneamente lunga da settare in rapporto alla quantità da produrre.

I TEMPI DI SETTAGGIO MACCHINA SAREBBERO
STATI MOLTO SUPERIORI AI TEMPI DI PRODUZIONE

La soluzione a questo problema aveva un solo nome: MULTICENTER 3MANDRINI!

La soluzione proposta infatti rispondeva ai concetti di FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA, ovvero avere la flessibilità dei centri di lavoro, ma allo stesso tempo la PRODUTTIVITÀ di una macchina transfer.

Se la macchina transfer di per se è lunga da attrezzare, il centro di lavoro è molto flessibile ma lento nella produzione facendoti cadere nella tentazione di lavorare in anticipo e produrre per il tuo magazzino.

Il MULTICENTER racchiude il meglio dei due mondi, da qui il nome FLESSIBILITÀ (dal mondo centri di lavoro) PRODUTTIVA (dal mondo transfer) che ha dato il nome al libro che ho pubblicato l’anno scorso e che puoi richiedere CLICCANDO QUI:

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Sotto mi vedi nella Lobby della mitica sede di Milwaukee dove si trova il quartier generale della Harley-Davidson. Durante questo viaggio ho illustrato personalmente ad un team di 8 persone i vantaggi del PRODURRE FLESSIBILE tramite il MULTICENTER e di come questa tecnica si sposa in modo ideale alle richieste del mercato di oggi.

Maurizio Porta presso HD

LA TERZA GUERRA MONDIALE É INIZIATA,

NON SI CONQUISTA PIÙ IL NEMICO CON LE BOMBE

MA CON I PICCOLI-MEDI LOTTI!

Ecco perché il titolo di questo articolo: Harley-Davidson cede al fascino dei piccoli-medi lotti.

Le potenze asiatiche puntano sulla quantità a prezzi stracciati aiutate non solo dalla bassa manodopera, ma anche da politiche governative sleali a svantaggio delle nostre aziende storiche.

L’arma per combattere questa guerra è l’arma dei piccoli-medi lotti, spostare l’angolo d’attacco, rispondere in modo diverso cercando di essere l’opposto di quello che sono loro per evitare uno scontro frontale perché resterebbe solo la triste conta dei morti.

Bisogna focalizzarsi, FOCUS è la parola d’ordine. A mio parere, solo le distanze geografiche tra Europa e Asia sono un vantaggio a nostro favore, un vantaggio che deve però essere alimentato dalla mentalità del produrre piccoli-medi lotti, facendo investimenti e utilizzando i giusti strumenti per poter vincere questa sfida.

Ho visto aziende famose che, pensando a facili scorciatoie, nel giro di 5/7 anni si sono ridotte a fare i commercianti oppure, peggio ancora, sono fallite. In molti casi, erano anche aziende solide con un certo patrimonio, e hanno investito tutti i soldi solo nell’arma dell’abbassare il prezzo per conquistare quote di mercato e tentare di resistere.

Mediamente ho visto, purtroppo, più di una volta questa triste scaletta accadere in aziende anche storiche.

I 4 PASSI VERSO LA MORTE

4passi

  1. ABBASSARE I PREZZI DI VENDITA

  2. NON INVESTIRE PIÙ IN IMPIANTI

  3. CERCARE NUOVI MERCATI ALTROVE

  4. INSISTERE A PRODURRE SEMPRE NELLO STESSO MODO

Come dicevamo, ABBASSARE I PREZZI DI VENDITA è una scorciatoia che non porta da nessuna parte, a meno che non si trovi il modo di abbassare altrettanto i costi di produzione.

Il secondo punto è NON INVESTIRE PIÙ IN IMPIANTI: tipicamente si punta tutto sul fatto di finire o aver finito di ammortizzare le macchine e dunque meglio di così non posso avere come costi di produzione, dimenticandosi che le macchine non durano per sempre e , ancora più importante, che si continua a produrre con logiche vecchie.

Il punto CERCARE NUOVI MERCATI ALTROVE non è in sé sbagliato. Se ben strutturato è un ottimo punto, non bisogna però aspettare di essere alla frutta per sperare in qualche “paese delle meraviglie” dove i clienti pagano il 30% in più il prodotto. È un ottima strategia, se avviata in tempi non sospetti, perché i risultati non arrivano subito!

Infine il punto INSISTERE A PRODURRE SEMPRE NELLO STESSO MODO: questo punto è probabilmente il più importante, è quello per cui vedo spesso fare la differenza tra aziende di successo e aziende in difficoltà. Non necessariamente bisogna cambiare il prodotto in sé: il prodotto rimane quello, ma il modo in cui lo si produce, eliminando i costi di magazzino e producendo solo quello richiesto dal mercato.

QUESTO SISTEMA ESCLUDE
LA CONCORRENZA ASIATICA!

PROVA AD IMMAGINARE:

COSA CAMBIEREBBE NELLA TUA AZIENDA SE
INSTALLI UN MULTICENTER PER RISPONDERE
ALLE PICCOLE-MEDIE QUANTITÀ IN TEMPO RECORD?

…E COSA ACCADE SE CONTINUI AD INTRODURRE
MACCHINARI CHE HAI SEMPRE INTRODOTTO?

COSA RISCHI NELLA TUA AZIENDA
SE NON FAI NULLA E POSTICIPI
LE TUE DECISIONI?

E TI RICORDO CHE…

NON SOPRAVVIVE IL PIÙ FORTE
MA CHI SI ADATTA RAPIDAMENTE AI NUOVI SCENARI!

Ciao

A presto!

Maurizio Porta
Esperto Nella Produzione Flessibile