SE NON HAI VISITATO LA EMO 2015…

emo 2015 porta solutions

Ti voglio aggiornare sull’evento mondiale che si è svolto la scorsa settimana a Milano, la EMO 2015, che tornerà nel nostro paese nel 2021, dopo due edizioni che si terranno ad Hannover in Germania.

Partiamo dai dati ufficiali, poi ti racconterò le mie considerazioni personali visto che sono stato presente tutti i giorni della fiera incontrando centinaia di persone che mi hanno regalato una visione aggiornata delle problematiche in produzione.

EMO 2015 – QUASI 1.000
PERSONE ALLO STAND!

Ti elenco velocemente i dati ufficiali, positivi ma personalmente alquanto noiosi per chi legge, dunque lo farò in modo schematico e veloce:

  • 155.362 VISITATORI
  • 1.600 ESPOSITORI
  • 42 PAESI ESPOSITORI E 120 PAESI VISITATORI
  • 6.600 MACCHINE ESPOSTE

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UN GRAZIE SINCERO A TUTTI QUELLI
CHE SONO VENUTI AL NOSTRO STAND

 

famiglia porta

Questi sono tutti dati in aumento rispetto alla edizione svolta a MILANO EMO 2009. Ora passiamo alle considerazioni dopo i 6 giorni intensi passati a scambiare opinioni con clienti e potenziali clienti.

Il volume di persone incontrate è stato veramente tanto, non ricordo una fiera così affollata negli ultimi 10 anni, fin dal primo giorno si è partiti in modo deciso, le visite hanno iniziato dalle prime ore del mattino e continuato sino a sera.

Oggi, mentre scrivo queste righe è domenica pomeriggio, ieri sera alle 18:00 si è chiusa ufficialmente la fiera ed ora, in questo pomeriggio soleggiato di metà ottobre, mi frullano in testa numerose considerazioni, pareri, situazioni e anche paure, ascoltate da chi è venuto a trovarmi in fiera.

Per alcune problematiche ho delle soluzioni chiare che presenterò con calma a queste aziende nelle prossime settimane o mesi, per altre ho delle idee da sviluppare che potrebbero aiutare notevolmente, mentre per altre ancora non ho proprio alcuna idea di come poterle risolvere.

ECCO COSA MI É STATO
CHIESTO ALLA EMO 2015

Con questo articolo voglio dare la soluzione a problemi che mi sono stati presentati in fiera, ovvero legati a problematiche per le quali ho già una soluzione sicura che funziona in modo ottimo e che in poco tempo può essere applicata per ottenere subito risultati.

Sto parlato ai molti potenziali clienti che in fiera mi hanno sottoposto il problema dei piccoli/medi lotti.

Se è un po’ che mi segui probabilmente anche tu avrai già capito quale è la soluzione, però per chi non mi segue da molto vorrei descrivere meglio cosa vuol dire questa problematica dei piccoli e medi lotti.

Oggi vincere la sfida del produrre su ordinazione lotti medio/piccoli è sempre più importante. Infatti, se per le due estremità del mondo della produzione le tecnologie sono chiare, utilizzando centri di lavoro per i piccoli lotti e macchine TRANSFER per i grandi lotti, nel mezzo rimane aperta la problematica.

Guardiamo bene alle estremità cosa succede per meglio capire poi come trovare la soluzione ideale per i lotti medi, cioè i casi in cui ti chiedono 1.500 pezzi, oppure 200 o 2.000/3.000 pezzi.

GRANDI VOLUMI: MACCHINE TRANSFER

BASSI VOLUMI: CENTRI DI LAVORO

Per la prima famiglia dei grandi volumi, la macchina TRANSFER resterà sempre la macchina d’eccellenza. Più volume ho, più parallelizzo le operazioni con tante unità di lavoro, per ottenere un tempo ciclo rapido!

La seconda famiglia, con i bassi volumi, trova la soluzione nei comuni centri di lavoro, dove, in questo caso, il mandrino in lavoro è solamente uno, e il tempo ciclo risulta essere la somma di tutti gli utensili che lavorano il pezzo l’uno dopo l’altro. Questa metodologia va bene con lotti da ZERO a 200/500 pezzi.

In passato, i volumi si dividevano in queste due grandi famiglie. Oggi, nell’industria, si vede una convergenza delle due aree che vanno verso il centro, con lotti da 200 a 7000 pezzi. Questo per varie ragioni, che ora ti elenco.

SE RIMPIANGI IL MONDO
DEI GRANDI VOLUMI…

Questi grandi volumi per buona parte hanno lasciato il vecchio continente a favore delle nuove economie emergenti che si sono specializzate nella produzione di altissimi volumi, specialmente per prodotti più semplici con tolleranze non importanti.

Per grandi volumi, come nel settore AUTOMOTIVE, il vecchio continente riesce ancora ad esprimersi bene, ma grazie a TRANSFER tecnologicamente molto avanzati, con ritmi di produzione altissimi e controlli di processo inclusi nel ciclo come pure quelli di sbavatura.

I paesi emergenti non riescono a competere con l’arma del basso costo di manodopera perché la qualità che ne esce non è costante come le macchine TRANSFER. Tutto questo funzionerà fino al giorno in cui i paesi emergenti non investiranno anche loro in questi macchinari.

IN EUROPA, BISOGNA CAMBIARE IL MODO
IN CUI SI PRODUCE ATTREZZANDOSI
PER I PICCOLI LOTTI!

In EUROPA la sfida è passata dal tipo di macchine al tipo di organizzazione: infatti, un tuo concorrente può facilmente “copiarti”, acquistando la stessa macchina utensile, ma è molto difficile che riesca a copiare la tua organizzazione, il modo in cui lavori.

L’introduzione della LEAN MANUFACTURING, proveniente dal settore AUTOMOTIVE e nata in ambiente TOYOTA e sta ribaltando il modo di lavorare delle aziende di produzione.

Ecco i 7 tipi di sprechi ai quali si dà la caccia per recuperare efficienza:

  • SCORTE DI MAGAZZINO
  • PRODUZIONE ANTICIPATA
  • MOVIMENTAZIONE MATERIALI
  • ATTESE DOVUTE AL BILANCIAMENTO TRA FASI
  • MOVIMENTI DI PERSONE
  • LAVORAZIONI SUPERFLUE
  • RILAVORAZIONI

Detto questo, il produrre on time, come abbiamo visto, offre molti benefici. Se però viene calato su un’azienda tipica di produzione, questo mette in forte stress l’organizzazione e i rapporti tra le persone, genera frustrazione e perdita di stimoli, perché puoi sì cambiare il modo di fare, ma se gli strumenti che hai a disposizione sono arretrati e inadeguati, la situazione può solo che peggiorare.

ECCO PERCHÉ C’É CAOS E STRESS IN
AZIENDA SENZA I GIUSTI STRUMENTI

  1. IL COMMERCIALE SI TROVA OGNI GIORNO A CONFRONTO CON UN MERCATO MOLTO VARIABILE
  2. CON QUESTI DATI NON RIESCE A FARE PREVISIONI A LUNGO TERMINE
  3. SENZA PREVISIONI A LUNGO TERMINE IL RESPONSABILE DI PRODUZIONE SI RITROVA TIPICAMENTE IL PROBLEMA CON LOTTI DA 200, 2.500 O 1.500 PEZZI.
  4. CON QUESTE QUANTITÀ CHE VARIANO DI MESE IN MESE IL RESPONSABILE DI PRODUZIONE É SCHIACCIATO TRA LE ESIGENZE DEL MERCATO E IL SUO REPARTO DI PRODUZIONE
  5. QUESTA SITUAZIONE FA SI CHE IL RESPONSABILE DI PRODUZIONE É COSTRETTO A INVENTARSI CICLI DI PRODUZIONI PARALLELI INTERNI O PRESSO TERZISTI PER RIUSCIRE A SODDISFARE LA DOMANDA
  6. QUESTI CICLI PARALLELI GENERANO STATISTICAMENTE GROSSE PERDITE DI EFFICIENZA E MOLTE NON CONFORMITÀ SUL PRODOTTO FINALE
  7. TUTTE QUESTE SITUAZIONI NON FANNO ALTRO CHE AUMENTARE L’ATTRITO A LIVELLO PERSONALE TRA LA PARTE COMMERCIALE E LA PARTE PRODUTTIVA DELL’AZIENDA FACENDO SCATENARE STRESS

Con questi lotti e questa variabilità, se ho a disposizione macchine TRANSFER, il lavoro più lungo è attrezzare la macchina. Questo occupa dal 70% all’80% del tempo, poi nel tempo rimanente (20%) i 2.500 pezzi sono prodotti.

Con questo metodo, ho la macchina TRANSFER che, per la maggior parte del tempo, è in attrezzaggio e non sta producendo. Per far questo ho bisogno di molti attrezzisti perché il lavoro più lungo è proprio l’attrezzaggio e non la produzione.

Nel momento in cui finisco l’attrezzaggio la data di spedizione richiesta dal cliente finale è già passata!

Dal lato opposto, con i centri di lavoro, il tempo di attrezzaggio è più veloce, occupa solo il 20%, mentre la produzione occupa il restante 80% che causa tempi di consegna lunghi verso il cliente finale al punto che non risulta accettabile dal mercato e spesso costringe la logistica in un sovraccarico di lavoro dato da micro spedizioni per tenere buono il cliente.

Il classico ERRORE nel mondo dei centri di lavoro è di installare 3 o 4 macchine per far fronte alla produzione cadendo in una trappola infernale.

GLI 8 PUNTI CRITICI CHE HAI IN PRODUZIONE
CON UNA BATTERIA DI CENTRI DI LAVORO!

  1. SEI OBBLIGATO AD ATTREZZARE 3 MACCHINE
  2. SEI OBBLIGATO AD AVERE SUBITO TRIPLA UTENSILERIA
  3. SEI OBBLIGATO A CONTROLLARE I PEZZI PRODOTTI DA 3 MACCHINE DIVERSE
  4. SEI OBBLIGATO AD OCCUPARE PIÙ AREA
  5. SEI OBBLIGATO A SPENDERE DI PIÙ PER AUTOMATIZZARE
  6. SEI OBBLIGATO AD ACCETTARE PIÙ CONSUMO DI ENERGIA
  7. SEI OBBLIGATO AD AVERE PIÙ COSTI NELLE ATTREZZATURE
  8. SEI OBBLIGATO AD AVERE PIÙ OPERATORI

ALLORA QUALE É LA SOLUZIONE MIGLIORE
PER PRODURRE QUESTI LOTTI IN MODO EFFICACE?

Analizzando questa nuova esigenza, è nato un nuovo segmento nel mercato che si posiziona tra la MACCHINA TRANSFER e il CENTRO DI LAVORO.

Questa machina riassume le caratteristiche POSITIVE dei due mondi.

La macchina è basata su una tecnologia TRANSFER: infatti, il pallet a 4 stazioni è rotativo come un TRANSFER, dunque veloce, mentre, al posto di semplici unità da transfer, sono stati utilizzati 3 veri e propri CENTRI DI LAVORO indipendenti con cambio utensile e asse B di rotazione attrezzatura. Questo per garantire la flessibilità.

IL MULTICENTER É IDEALE PER PRODURRE IN LOTTI DI 1.500, 3.000, 500 PEZZI

multicenter area interna

IL MULTICENTER TI PERMETTE DI
CAMBIARE IL MODO DI LAVORARE

Ecco subito riassunti i punti di forza della macchina in linea con i nuovi metodi di lavorazione della LEAN MANUFACTURING!

  • MOLTO FLESSIBILE, SI ADATTA A TUTTI I PEZZI DA LAVORARE (MAX 72 OPERAZIONI)
  • SUPER VELOCE DA ATTREZZARE: CAMBIO PEZZO 15/20 MIN.
  • VELOCE NEL PRODURRE: 3 MANDRINI SEMPRE IN PRESA
  • COSTO ATTREZZATURA RIDOTTA
  • COSTO INVESTIMENTO PIÙ BASSO DELLA CATEGORIA

Questa macchina può essere metaforicamente collegata al telefono del commerciale e produrre VELOCEMENTE lotti da 500 a 5.000 pezzi con tempi di attrezzaggio di 15 minuti, un sogno che farà riappacificare i rapporti tra i tuoi responsabili.

Oltre a ciò, avrai un vantaggio competitivo nel rispondere in tempo RECORD alle richieste del tuo cliente, battendo la tua concorrenza che continua ad insistere solo sulle macchine TRANSFER o sui classici CENTRI DI LAVORO!

Ecco, questa è la mia spiegazione, ma ovviamente potrai dire che sono di parte, allora continua a leggere qui sotto e troverai una testimonianza di un utilizzatore del MULTICENTER.

LA TESTIMONIANZA…

Il Multicenter si sta inserendo ottimamente nel contesto produttivo OMB , soprattutto ci permette di ragionare e operare di fronte a piccoli lotti usando una logica di reparto e non di singola macchina…ergo non sono più costretto a fermare o interrompere commesse grandi per far posto alle piccole richieste , perché adesso posso contare sul multicenter.

Alessandro Ronchi
Production & Lean Manager

OMB SALERI, SpA
Via Rose di Sotto 38/C
25126 BRESCIA – ITALY
www.omb-saleri.it

Dal 2005 ad oggi, da ben 10 anni, abbiamo introdotto gradualmente nel mercato questo nuovo prodotto aprendo un nuovo segmento che si trova appunto tra i comuni CENTRI DI LAVORO e le macchine TRANSFER.

Oggi possiamo vantare il più grande parco macchine installato in questa categoria con oltre 100 centri in lavorazione installati sia in Italia che all’estero.

Inoltre, il vantaggio di produrre queste macchine standard, in serie, ha fatto sì che:

IL MULTICENTER HA IL COSTO PIÙ BASSO
DELLA CATEGORIA!

Ora tocca a te! Prova a rispondere alle seguenti 3 domande, prenditi 10 minuti di tempo e ti suggerisco di rispondere scrivendole su un foglio: è molto importante scrivere le risposte rispetto che pensarle solo, scriverle è più difficile perché serve concentrazione, quella concentrazione che molte volte per mancanza di tempo non abbiamo, e che però ci fa prendere decisioni SBAGLIATE o peggio ancora non decidiamo affatto.

COSA CAMBIEREBBE NELLA TUA AZIENDA SE INSTALLI UN MULTICENTER PER PRODURRE LOTTI DA 300, 2.500, 5.000
PEZZI IN MODO EFFICACE?

…E COSA ACCADREBBE SE CONTINUI AD INTRODURRE
MACCHINARI TRANSFER O CENTRI DI LAVORO?

COSA ACCADREBBE NELLA TUA AZIENDA
SE NON FAI NULLA E POSTICIPI
LE TUE DECISIONI?

E TI RICORDO CHE…

NON SOPPRAVVIVE IL PIÙ FORTE, MA CHI SI
ADATTA RAPIDAMENTE AI NUOVI SCENARI!

Spero che tu faccia parte di quelle persone che sono passate in fiera e hanno ritirato GRATUITAMENTE il mio libro FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA.

libro maurizio porta flessibilita produttiva

ATTENZIONE!

SE NON HAI TRA LE MANI IL PRIMO LIBRO IN ITALIA SULLA FLESSIBILITA’ PRODUTTIVA, IN REGALO ALLA EMO 2015…

SOLO PER TE E SOLO ENTRO LA FINE DI OTTOBRE
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    potrà essere acquistato solamente online al prezzo di 18€

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      Ciao

      A presto!
      Maurizio Porta