UN REGALO PER LA TUA RISPOSTA

Oggi sono curioso e voglio sottoporti 3 semplici domande per fare un’indagine di mercato e, se sarai così gentile a rispondermi, in cambio, per ringraziarti, ti invierò in modo del tutto gratuito (spedizione inclusa) il mio libro “FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA”, in seconda edizione, modificata e più ampia rispetto alla prima edizione.

IMPORTANTE: rispondi alle 3 domande in modo veloce, ovvero senza pensarci troppo. Devono essere risposte istintive, non esiste una risposta giusta o sbagliata, esiste solo la tua risposta.

  • il primo costruttore che ti viene in mente di: CENTRI DI LAVORO

 

  • il primo costruttore che ti viene in mente di: MACCHINE TRANSFER

 

  • il primo costruttore che ti viene in mente di: MACCHINE FLESSIBILI

Devi semplicemente scrivere i 3 nomi in ordine

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e riceverai il libro “FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA” in modo totalmente gratuito.

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DI COSA PARLA IL LIBRO?

ECCO QUA…

Ho scritto questo libro sulla Flessibilità Produttiva per condividere con le persone che sono in qualche modo inserite nel mondo della lavorazione di particolari a disegno, tramite asportazione di truciolo, concetti e idee utili, con la finalità di risultarti d’aiuto e di stimolo per affrontare le nuove sfide.

NEL MONDO DELLA PRODUZIONE,
E NON SOLO, DAL 2008 TUTTO E’ CAMBIATO

Molte aziende hanno dovuto inventarsi nuovi modi di proporsi e non sono pochi i casi di coloro che si sono purtroppo arresi di fronte a situazioni di mercato a dir poco spaventose.

Tipicamente, i paesi asiatici, in particolar modo la Cina, si è presentata in questo settore con prezzi molto aggressivi, spietati, non solo dettati dalla bassa manodopera, ma anche da aiuti governativi, facendo terra bruciata attorno alle nostre aziende storiche che da anni operavano nei settori della produzione di particolari a disegno.

Tutta questa nuova situazione ha fatto sì che le aziende storiche, per poter mantenere le quote di mercato conquistate con anni di lavoro, hanno dovuto applicare la scorciatoia più veloce, ma anche quella più pericolosa, dell’abbassare il prezzo di vendita andando ad azzerare la quota di profitto o addirittura a lavorare sottocosto.

Questo modo di operare ha purtroppo portato molta sofferenza economica alle aziende, che poi, inevitabilmente, si è tramutata in una sofferenza occupazionale diventando un problema sociale, con il risultato che molte aziende hanno ridotto i volumi o addirittura abbassato la saracinesca.

Come costruttore di impianti di alta produzione dal 1958, quando mio padre iniziò questa avventura, fino a prima del 2008, per ben 50 anni, ho potuto appurare che c’è stata una corsa sempre più frenetica alla produzione di impianti più prestanti, più veloci, dove il dato importante era la produzione oraria dei componenti. Ogni nuovo modello di macchina utensile veniva esaltato poiché aumentava sempre più questa prestazione.

COME E’ POSSIBILE ESSERE NUOVAMENTE COMPETITIVI AL GIORNO D’OGGI DOPO CHE LE TIGRI ASIATICHE HANNO SFERRATO IL LORO ATTACCO SENZA PIETA’?

Di certo non ti voglio convincere che con l’ottimismo si superano tutte le difficoltà, infatti non basta fare un corso di motivazione per caricarsi e sperare nell’ottimismo.

Se sei nel settore, capirai benissimo che un raccordo di ottone per il giardino, dove la qualità e l’applicazione è veramente basilare, sarà ben difficile che venga prodotto con grande successo in Europa battendo la concorrenza cinese.

Allo stesso tempo, una gran parte di altri prodotti possono essere realizzati adottando un approccio diverso dal solito che per anni si è adottato. Le nuove sfide sono produrre solo il venduto e non produrre a magazzino.

PRODURRE SOLO IL VENDUTO,
E NON A MAGAZZINO

Questo permette di ridurre il valore di magazzino e tutti i costi legati ad esso. Produrre solo il venduto, di per sé, piace a molti come idea, ma devi affrontarlo con i giusti strumenti.

Rispondere rapidamente alla clientela con lotti medi, per intendersi da 500 a 5000 pezzi, è una bella sfida che i Cinesi non possono vincere!

Detto ciò, il libro vuole essere un aiuto ad esaminare tutte quelle tematiche legate alla produzione, o meglio alla Produzione Flessibile, infatti è da questo concetto che il mio lavoro prende il nome.

Da oggi puoi impegnarti a capire modi diversi per poter competere nel mondo della produzione, senza tagliarti le vene con il prezzo di vendita che i paesi asiatici ti impongono in modo sleale.

Ora non ti resta che ricevere il libro, ed iscriverti poi sul mio Blog alla mailing list esclusiva in modo da ricevere altri nuovi articoli che approfondiscono questi temi.

Eccoti i capitoli del libro:

Capitolo 1: Il primo libro sulla flessibilità produttiva

Capitolo 2: Chi è Maurizio Porta

Capitolo 3: La macchina Transfer tradizionale è morta

Capitolo 4: “I miei concorrenti devono morire”

Capitolo 5: Come tagliare i costi di produzione nel settore valvole da 1 1/2 a 12 pollici

Capitolo 6: I 5 passi prima di acquistare una macchina utensile

Capitolo 7: Il segreto per abbattere i fermi macchina

Capitolo 8: Produrre lotti da 500 a 5000 pezzi: la strategia vincente

Capitolo 9: Correre la maratona con tacco 12

Capitolo 10: Come eliminare la vibrazione utensile

Capitolo 11: Multicenter stravince e sorpassa il Transfer

Capitolo 12: La dura verità sulla crisi

Capitolo 13: Ecco cosa ho imparato negli usa

Capitolo 14: Come cambiare produzione in 5 minuti

Capitolo 15: Come soddisfare clienti impazziti

Capitolo 16: Come collaudare una macchina utensile

Capitolo 17: Carenza personale tecnico: come agire

Capitolo 18: L’errore del tempo ciclo

Capitolo 19: Controllo geometrico macchina utensile ISO-230

Capitolo 20: Ottone senza piombo: come lavorarlo CW511L

Capitolo 21: Trucioli lunghi: come risolvere il problema

Capitolo 22: Record! 4 Multicenter venduti in 72 ore

Capitolo 23: Testa revolver o cambio utensile?

Capitolo 24: Crea un business vincente!

Capitolo 25: Costo pezzo: il vero dato

Capitolo 26: CPK – Come controllare capacità di un processo

Capitolo 27: Il Multicenter e il segreto della bilancia (NUOVO)

Capitolo 28: Quante volte ripeti a te stesso: “maledetti piccoli lotti” (NUOVO)

Capitolo 29: Altri hanno fallito… Il Multicenter no! (NUOVO)

Capitolo 30: Perché il Multicenter non funziona! (NUOVO)

Capitolo 31: Il Multicenter violentato (NUOVO)

Capitolo 32: Ed ora lasciamo parlare i clienti!

Buona Lettura!

ED ORA LE TESTIMONIANZE DI CHI HA GIÀ INSTALLATO UN SISTEMA DI FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA

KOMET AUSTRIA

“ECCO COSA IL MULTICENTER MI HA RISOLTO!

Di seguito ho fatto 3 domande ad un mio cliente che utilizza il MULTICENTER.

A proposito, facciamo nomi e cognomi, perché ci sono troppe testimonianze inventate di sana pianta dove si elogiano i prodotti, ma casualmente non esiste mai la possibilità di verificarle e questa cosa frutto di marketing da fantascienza spaziale, mi scoccia parecchio!

Perché? Eh… Perché alla fine di queste testimonianze, non c’è nessun firmatario, non si sa chi è questo cliente super soddisfatto e in nome della privacy non si può sapere… Ma che bella trovata all’italiana!

ALLORA IO COSA HO FATTO?

Ho semplicemente posto le 3 domande e chiesto se potevo pubblicarle come testimonianza (rispettando la privacy) con tutti i riferimenti del caso in modo che chiunque, anche tu, possa contattare il testimonial a verificare quanto scritto!

Ecco le mie 3 domande e le 3 risposte esattamente come mi sono arrivate da parte del cliente:

1) Che problema incontravi prima di avere a disposizione il MULTICENTER?

Avevamo un centro orizzontale e non riuscivamo ad affrontare il volume di lavoro. Abbiamo tanti particolari e lotti relativamente piccoli, dunque per affrontare la mole di lavoro avremmo dovuto acquistare due ulteriori centri di lavoro, il che significava aggiungere anche più personale per fare girare le macchine. Poi abbiamo scoperto il MULTICENTER!

2) Come hai risolto questo problema grazie al MULTICENTER?

Col Multicenter siamo riusciti a spostare tutto il lavoro di fresatura su una macchina, in quanto il tempo di lavorazione per particolare si è ridotto a ca. il 30% rispetto ad un centro di lavoro ad un mandrino.

3) Quali risultati positivi hai ottenuto utilizzando il MULTICENTER?

Il vantaggio maggiore del Multicenter per noi é stato senz’altro il fatto che con lo stesso personale siamo riusciti a fare fronte al volume di lavoro senza assumere altri tecnici. Altro vantaggio era il fatto che una macchina occupa meno spazio di tre macchine risparmiando così spazio in officina. Attrezzato un particolare per la prima volta, gli attrezzaggi successivi si rendono veloci e facili.”

Mr. Arno Drechsel
Titolare
Komet Austria
Julius Durst Str. 10
9900 Lienz/Austria
www.kometirrigation.com

CAVAGNA GROUP

PRODUCIAMO LOTTI DA 500 PEZZI IN SU CON UN METODO VINCENTE!
“Prima di avere a disposizione il MULTICENTER dovevo fare il pezzo in più riprese con i seguenti problemi:

– AMMACCATURE
– SPESSORI CRITICI
– PROBLEMA DELLE BAVE

Grazie al MULTICENTER abbiamo avuto la possibilità di poter ottimizzare il ciclo per poter risolvere i problemi legati a qualità e tempo ciclo. Oltre a questo, la macchina permette di riattrezzare da un pezzo ad un altro in 15 minuti, grazie alla grande disponibilità di utensili a magazzino che rimangono sempre presenti. Infatti, il riattrezzaggio consiste solo nel cambio morsetti.”

Giuliano Pintossi
Responsabile Reparto Produzione
CAVAGNA GROUP SPA DIVISIONE OMECA
Via Statale 11 / 13
25010 CALCINATO (Ponte San Marco) BS – ITALY
www.cavagnagroup.com

F.LLI TOGNELLA

“Ecco la frase che sintetizza ciò che questo cliente ha come obbiettivo:

Produciamo “nel ns. paese” ciò che vendiamo nel mondo, e la personale attività dei proprietari ne è la migliore garanzia.

Da 50 anni, Tognella spa si propone con i suoi prodotti in diversi settori e, comunque, ovunque vi siano fluidi da regolare e controllare. Nello specifico Tognella spa produce valvole di regolazione oleoidropneumatiche.

Prima di avere a disposizione il MULTICENTER riscontravo L’impossibilità di lavorare in un’unica soluzione le sei “facce” del mio pezzo con alcune forature inclinate.

Grazie al MULTICENTER adeguatamente attrezzato posso lavorare le sei “facce” e utilizzare utensileria standard.

Il MULTICENTER ha risolto la lavorazione di alcune famiglie di pezzi con tempi che mi consentono di parlare di “Produttività”.”

Ferruccio Tognella
Titolare – Direttore Tecnico
F.lli Tognella S.p.A.
via Goito, 60
21019 Somma Lombardo (Varese) – Italy
www.tognella.it

KUEHR

“Siamo un’azienda specializzata in conto lavorazioni, la nostra competenza si può riassumere nell’essere efficienti nella produzione di piccoli e medi lotti di particolari ad alta precisione in Alluminio, Rame, Ottone e Titanio. Prima di avere il MULTICENTER avevamo costi di lavorazione alti e tempi di consegne lunghi.

Quando abbiamo installato il MULTICENTER, abbiamo ridotto gli scarti, siamo molto più veloci a consegnare e i costi di produzione si sono abbattuti grazie alla velocità di riattrezzaggio.

Con Il MULTICENTER abbiamo ottenuto dei risultati positivi avendo aumentato la qualità del pezzo finito e velocizzato la produttività. Oggi Possiamo offrire ai nostri clienti delle consegne più veloci, a prezzi più competitivi!”

Dr. Alexander Ostertag
Titolare e Amministratore Delegato
Kühr GmbH
IZ-N.Ö.-Süd, Straße 3, Obj. 35
A-2351 Wiener Neudorf – AUSTRIA
www.kuehr.com

MI.GA.L

“I pezzi che lavoriamo sulla MULTICENTER sono pezzi solitamente da centro orizzontale.

Su un centro per compensare i cambi utensili e per avere un tempo ciclo “decente” posizionavamo piu’ pezzi per cubo, e questo, dato che sono pezzi stampati o fusi creavano problemi di ripetibilita’.

Il MULTICENTER avendo 3 centri di lavoro, risoluta competitivo a livello di tempo ciclo già con uno o due pezzi per cubo semplificando le attrezzature e in particolare il loro costo.

La stessa cosa per attrezzare la macchina prima di iniziare una produzione, il controllo di 16pz o di 24pz per cubo allungava i tempi di avvio, oggi con il MULTICENTER i pezzi massimi che noi carichiamo sono due a pallet, velocizzando così notevolmente la fase di attrezzaggio.

Un’altra vantaggio è la possibilità di carico e scarico con robot che con un centro di lavoro non e’ possibile se non invenstendo 20/25 volte in piu’ la cifra per la costruzione delle attrezzature, e di conseguenza una riduzione importante del personale.

La flessibilità di gestire il ramp up e il ramp down di un pezzo, nel senso che prima che un pezzo vada a regime su un transfer ci sono dei lotti piu’ piccoli e preserie da fare che su un transfer non sono gestibili con costi ridotti come si hanno oggi con il MULTICENTER, idem per il pezzo che sta uscendo di serie, solitamente quando e’ a fine vita si fanno lotti solo da utilizzare come “parti di ricambio” utilizzando le attrezzature che si usavano sul transfer.”

Fabio Ghidini
Production Manager
MI.GA.L. S.R.L.
Via Angelo Gitti, 18
25060 Marcheno (BS) – ITALY
www.migal.it

OMB SALERI

“Il Multicenter si sta inserendo ottimamente nel contesto produttivo OMB, soprattutto ci permette di ragionare e operare di fronte a piccoli lotti usando una logica di reparto e non di singola macchina…ergo non sono più costretto a fermare o interrompere commesse grandi per far posto alle piccole richieste , perché adesso posso contare sul multicenter.”

Alessandro Ronchi
Production & Lean Manager
OMB SALERI, SpA
Via Rose di Sotto 38/C
25126 BRESCIA – ITALY
www.omb-saleri.it

BOEME SRL

“Ho fatto la giusta scelta acquistando il MULTICENTER in quanto (pur non avendo in azienda altre macchine simili alla vostra) ho trovato il giusto compromesso tra la “PRODUTTIVITA” e la “FLESSIBILITA”. Noi abbiamo diversi particolari che ruotano sulla vostra macchina con lotti a volte piccoli (500/1.000 pezzi), e a volte più grandi (15.000/20.000). Questi particolari venivano fatti prima da centri di lavoro singoli o da torni bimandrino.

Abbiamo riscontrato che i tempi di attrezzaggio del MULTICENTER sono simili a quelli delle macchine precedenti, ma la produttività è mediamente CINQUE VOLTE SUPERIORE alla precedente (da rendiconto annuale). Prima avevamo un bimandrino e due centri dedicati alla produzione di quei particolari e spesso facevamo produrre esternamente. Ora il MULTICENTER è sufficiente ed abbiamo ancora un discreto margine di sicurezza.

Vi siamo grati per la progettazione delle attrezzature, il vostro progetto ha permesso la realizzazione del bloccaggio pezzo in modo estremamente funzionale e prestante.

Non esitate a contattarci per eventuali potenziali clienti interessati ad acquistare il MULTICENTER.”

Ing. Carlo Medina
Titolare
Boeme S.r.l.
Via dello Strego, 1
28010 Cavallirio (NO) – ITALY
www.boeme.com

OK IL LIBRO…
MA CHI E’ MAURIZIO PORTA?

Maurizio Porta è un imprenditore che da più di 20 anni è nel settore della Macchina Utensile, il padre ha fondato l’azienda nel 1958, oggi Maurizio che segue l’area vendita, insieme al fratello Giorgio che segue la parte produttiva dell’azienda, portano avanti la tradizione di famiglia.

Dopo una prima esperienza di 7 anni in Azienda, Maurizio si trasferisce in USA per 2 anni dove personalmente apre la sede americana Porta North America Inc. a Newington, Connecticut, vicino a New Haven città in cui nel 1993 frequentò un anno di college.

L’esperienza americana consiste nel strutturare una sede locale per fornire gli impianti prodotti da PORTA SOLUTIONS a clienti nel settore AUTOMOTIVE, questa esperienza è stata molto dura perché il mercato Americano in questo settore è il più competitivo al mondo.

Grazie a questi impianti, non di facile realizzazione, PORTA SOLUTIONS è stata costretta a crescere velocemente a livello di Know How per poter competere con colossi Tedeschi e Giapponesi già presenti sul suolo americano.

Lo sforzo è stato comunque ripagato dai clienti stessi, ed in pochi anni PORTA SOLUTIONS è riuscita a conquistare clienti come TRW AUTOMOTIVE, HARLEY-DAVIDSON, DANA, THYSSEN KRUPP, RANGE ROVER ed altri importanti gruppi.

Nel 2005, con un’intuizione scaturita ascoltando clienti e osservando il mercato in evoluzione, Maurizio Porta si convince a lanciare un nuovo prodotto diverso dalle solite Macchine Utensili prodotte su ordinazione, questo prodotto prende il nome di MULTICENTER, una macchina per la prima volta standard che si posizione tra la macchina speciale (TRANSFER) e i comuni CENTRI DI LAVORO.

I primi anni questo progetto stenta a partire, la causa principale era dettata dal costo della macchina stessa perché non era ancora di fatto prodotta in serie ed il costo ne frenava le vendite, dall’altro canto il mercato non ne vedeva ancora l’utilità, preferendo ancora la macchina TRANSFER più produttiva.

Maurizio comunque non ha mai avuto dubbi sulla bontà di questa macchina, e dopo 3 anni, con la crisi del 2008, il MULTICENTER si è rilevata la macchina ideale per produrre in modo flessibile con cambi di produzioni veloci non puntando più sulla velocità di esecuzione del pezzo, ma bensì sulla flessibilità della macchina ad adattarsi alle nuove esigenze del mercato in modo veloce ed economico.

Questa macchina dopo aver preso piede nei clienti utilizzatori di macchine speciali TRANSFER, ha iniziato a rubare quote di mercato a settori che utilizzavano i comuni CENTRI DI LAVORO. Oggi il fatturato di PORTA SOLUTIONS si basa al 70% di macchine della linea MULTICENTER e del restante 30% della linea TRANSFER.

Gli sforzi dei primi anni e la determinazione a non mollare mai, hanno ripagato pienamente l’impegno e la dedizione al lavoro di tutte le persone che all’interno di PORTA SOLUTIONS hanno creduto in questo progetto!

E ora, tocca a te!

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Maurizio Porta
Esperto Nella Produzione Flessibile