Ci sono momenti in cui ti devi fermare, prendere fiato e riflettere.
Sia personalmente, che professionalmente… Riflettere su quale sia il motivo che ti porta ad intraprendere un business oppure su come ripensare un business esistente.
In momenti particolari come questi, ripensare il tuo business esistente è qualcosa di molto attuale. Non stiamo parlando di semplici obiettivi, ma della vera essenza, del cuore ed anima della tua organizzazione.
E’ SPESSO DIFFICILE DIVIDERE LA MISSION
AZIENDALE DA QUELLA PERSONALE
Visitando i siti web di molte aziende, vedo che spesso manca l’esplicitazione della mission aziendale, o è molto generica o completamente slegata poi dal comportamento reale quotidiano.
Sono profondamente convinto che dedicare del tempo per approfondire questo aspetto sia di fondamentale rilevanza.
Proprio in momenti come questi, veloci, sfidanti, dove i vecchi schemi non funzionano più, riscoprire il perché esistiamo come azienda e professionisti ci ricorda quante sfide abbiamo ancora di fronte.
Anche a me è capitato, fino a qualche anno fa, di correre d’istinto nel fare, ma poi mi sono fermato e ho preso fiato.
Prendendo fiato, e analizzando in modo emotivamente un po’ più distaccato dalla routine quotidiana, ho capito che nel mio business c’era una nuova esigenza da colmare.
L’ESIGENZA DI RIDURRE IL MAGAZZINO E RISPONDERE VELOCEMENTE ALLA CLIENTELA, IL TUTTO IN MODO COMPETITIVO
Questo è quanto i miei clienti avevano iniziato a chiedere e che oggi chiedono sempre più!
Perché allora puntare solo su macchine TRANSFER veloci nel produrre ma lente nel riattrezzaggio?
Oppure solo su CENTRI DI LAVORO flessibili ma lenti nel produrre?
Ecco svelato il motivo della nascita del MULTICENTER, una macchina flessibile, con cambio produzione in 15 minuti e rapida nel produrre.
Il MULTICENTER è frutto di essersi
FERMATI A PRENDERE FIATO!
Oggi siamo gli unici costruttori che hanno standardizzato il MULTICENTER e che lo producono in serie senza aspettare ordini da parte dei clienti.
Con questo metodo PORTA SOLUTIONS è diventata il NUMERO 1 nella costruzione di macchine flessibili con consegna mediamente in 3/4 mesi e con il costo più competitivo della categoria.
Attualmente, stiamo ampliando l’organico aziendale con l’assunzione di nuovi dipendenti e allargando l’area assemblaggio per poter incrementare la produzione dei MULTICENTER.
Vista la mia esperienza personale, con questo articolo invito anche te a FERMARTI E PRENDERE FIATO. Forse non vale più la pena solo produrre sempre più velocemente, ma analizzare altri aspetti.
Ecco per te alcuni punti su cui FERMARSI
PER PRENDERE FIATO
Per esempio, avere un sistema di produzione flessibile che ti permetta di:
- – RIDURRE IL TUO MAGAZZINO
- – PRODURRE SOLO IL VENDUTO
- – CAMBIARE PRODUZIONE VELOCEMENTE
- – TAGLIARE I COSTI DI ATTREZZATURE
- – TAGLIARE I COSTI ENERGETICI
- – UTILIZZARE UNA MACCHINA SEMPLICE
- – OCCUPARE MENO AREA
- – SEMPLIFICARE L’AUTOMAZIONE
Se anche tu sei alla ricerca dell’argomento FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA…
… Allora rispondi a questo articolo qui sotto.
Prima di richiedere il LIBRO, ti invito a continuare a leggere sotto
per capire meglio se i contenuti sono di tuo interesse.
In caso affermativo sarò felice di inviarti in LIBRO
in modo totalmente GRATUITO!
BUONA LETTURA!

Titolo Originale:
Flessibilità Produttiva
Copyright:
Maurizio Porta – 2° Edizione – 2016
Con 5 NUOVI CAPITOLI!
Fonte:
www.flexible-production.com
“COME RISPARMIARE TEMPO E DENARO IN PRODUZIONE ED ESSERE
PIU’ FLESSIBILE E VELOCE NEL CAMBIO PEZZO”
IN VENDITA A SOLI 18€:
Ho scritto questo libro sulla Flessibilità Produttiva per condividere con le persone che sono in qualche modo inserite nel mondo della lavorazione di particolari a disegno, tramite asportazione di truciolo, concetti e idee utili, con la finalità di risultarti d’aiuto e di stimolo per affrontare le nuove sfide.
NEL MONDO DELLA PRODUZIONE,
E NON SOLO, DAL 2008 TUTTO E’ CAMBIATO
Molte aziende hanno dovuto inventarsi nuovi modi di proporsi e non sono pochi i casi di coloro che si sono purtroppo arresi di fronte a situazioni di mercato a dir poco spaventose.
Tipicamente, i paesi asiatici, in particolar modo la Cina, si è presentata in questo settore con prezzi molto aggressivi, spietati, non solo dettati dalla bassa manodopera, ma anche da aiuti governativi, facendo terra bruciata attorno alle nostre aziende storiche che da anni operavano nei settori della produzione di particolari a disegno.
Tutta questa nuova situazione ha fatto sì che le aziende storiche, per poter mantenere le quote di mercato conquistate con anni di lavoro, hanno dovuto applicare la scorciatoia più veloce, ma anche quella più pericolosa, dell’abbassare il prezzo di vendita andando ad azzerare la quota di profitto o addirittura a lavorare sottocosto.
Questo modo di operare ha purtroppo portato molta sofferenza economica alle aziende, che poi, inevitabilmente, si è tramutata in una sofferenza occupazionale diventando un problema sociale, con il risultato che molte aziende hanno ridotto i volumi o addirittura abbassato la saracinesca.
Come costruttore di impianti di alta produzione dal 1958, quando mio padre iniziò questa avventura, fino a prima del 2008, per ben 50 anni, ho potuto appurare che c’è stata una corsa sempre più frenetica alla produzione di impianti più prestanti, più veloci, dove il dato importante era la produzione oraria dei componenti. Ogni nuovo modello di macchina utensile veniva esaltato poiché aumentava sempre più questa prestazione.
COME E’ POSSIBILE ESSERE NUOVAMENTE COMPETITIVI AL GIORNO D’OGGI DOPO CHE LE TIGRI ASIATICHE
HANNO SFERRATO IL LORO ATTACCO SENZA PIETA’?
Di certo non ti voglio convincere che con l’ottimismo si superano tutte le difficoltà, infatti non basta fare un corso di motivazione per caricarsi e sperare nell’ottimismo. Se sei nel settore, capirai benissimo che un raccordo di ottone per il giardino, dove la qualità e l’applicazione è veramente basilare, sarà ben difficile che venga prodotto con grande successo in Europa battendo la concorrenza cinese.
Allo stesso tempo, una gran parte di altri prodotti possono essere realizzati adottando un approccio diverso dal solito che per anni si è adottato. Le nuove sfide sono produrre solo il venduto e non produrre a magazzino.
PRODURRE SOLO IL VENDUTO,
E NON A MAGAZZINO
Questo permette di ridurre il valore di magazzino e tutti i costi legati ad esso. Produrre solo il venduto, di per sé, piace a molti come idea, ma devi affrontarlo con i giusti strumenti. Rispondere rapidamente alla clientela con lotti medi, per intendersi da 100 a 5000 pezzi, è una bella sfida che i Cinesi non possono vincere!
Detto ciò, il libro vuole essere un aiuto ad esaminare tutte quelle tematiche legate alla produzione, o meglio alla Produzione Flessibile, infatti è da questo concetto che il mio lavoro prende il nome.
Da oggi puoi impegnarti a capire modi diversi per poter competere nel mondo della produzione, senza tagliarti le vene con il prezzo di vendita che i paesi asiatici ti impongono in modo sleale.
Ora non ti resta che acquistare libro, ed iscriverti poi sul mio Blog alla mailing list esclusiva in modo da ricevere altri nuovi articoli che approfondiscono questi temi.
Buona Lettura!

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