Negli ultimi anni, diversi produttori di rubinetteria, raccorderia e componenti a contatto con l’acqua potabile stanno affrontando con difficoltà la lavorazione dei loro componenti che, per via delle normative, non devono più contenere piombo.
Questo ottone senza piombo ha una famiglia che va dal conosciuto ECOBRASS fino ad arrivare al più terribile e temibile CW511L, se da un lato è ottimo in quanto non contiene piombo che nuoce alla nostra salute, dall’altro ha seminato terrore nei produttori di questi componenti.
Ora ti spiego il perché.
Togliendo il piombo dalla lega di ottone, si toglie la lavorabilità del materiale e, di fatto, si mettono fuori gioco le macchine di produzione fino a quel momento utilizzate che evidenziano immediatamente i seguenti 4 problemi:
- INSUFFICIENTE POTENZA AI MOTORI MANDRINI
- TRUCIOLI DI LUNGHEZZA INFINITA
- VIBRAZIONI NELLE LAVORAZIONI
- TEMPI CICLI ALTISSIMI
Con i 4 problemi sopra elencati è facile capire perché diverse aziende cadono nel panico nel momento in cui devono lavorare questo materiale e le consegne ai loro clienti finali slittano, causando problemi gravi commerciali.
Se stai leggendo questo articolo, forse anche tu sei in cerca di informazioni e comprendi bene cosa voglio dire quando vivi queste situazioni: la frustrazione sale, lo stress anche e l’atmosfera non è di certo la migliore per trovare la soluzione a questo terribile problema.
Di punto in bianco è come se tu non fossi più in grado di lavorare componenti che, esteticamente somigliano a normale ottone, ma, sotto sotto, nascondono un’anima d’acciaio che mette in crisi macchinari e personale!
OTTONE SENZA PIOMBO:
L’ACCIAIO COLOR OTTONE
Cosa voglio dire con questa affermazione? Che anche se ci troviamo di fronte ad un componente di ottone (però senza piombo) l’errore è comportarsi come ci siamo sempre comportati: continuare ad applicare tecniche e regole dell’ottone.
In realtà, un buon modo efficace per risolvere il problema è far finta di avere tra le mani non l’ottone senza piombo, ma un componente d’acciaio.
Sicuramente, pensando all’acciaio e partendo dall’utensileria, non inizieresti mai ad utilizzare degli utensili di ottone per lavorare un componente così. Nel caso di ottone senza piombo questo è il tipico errore che vedo ripetutamente fare.
Oltre a ciò, con l’ottone tradizionale siamo stati abituati a combinare in un unico utensile varie lavorazioni con utensili a sagoma. Al contrario, nell’acciaio, per ogni diametro da lavorare, abbiamo normalmente utensili dedicati per trovare le giuste velocità di taglio.
Sempre pensando all’acciaio, oltre a separare i vari diametri in più utensili, abbiamo normalmente più potenza a disposizione sul motore mandrino, perché, si sa, l’acciaio richiede più potenza.
ECCO PERCHÉ TUTTO COLLASSA QUANDO
AFFRONTI QUESTO MATERIALE IN
MODO TRADIZIONALE!
Questo discusso problema dell’ottone senza piombo è un atteggiamento sbagliato di approccio al tipo di materiale che, se giustamente affrontato, non risulta per niente essere un problema.
Infatti, l’atteggiamento sbagliato consiste nel pretendere di lavorare un componente d’acciaio con tecniche e regole di un componente di ottone.
QUANTE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO HAI DI LAVORARE
UN PEZZO D’ACCIAIO CON TECNICHE E
REGOLE DELL’OTTONE?
ZERO!
Adesso che hai capito come affrontare questo problema, prova a cambiare atteggiamento e ripartire da zero sia dal tipo di utensileria e dalla suddivisione delle lavorazioni, dedicando alle varie lavorazioni degli utensili semplici in modo da trovare la giusta velocità di taglio.
Dopo aver fatto questo esercizio, il problema principale è adattarlo alle macchine che ti ritrovi in produzione che, per la maggior parte dei casi, se sono delle macchine con tecnologia TRANSFER incontrerai i seguenti problemi:
- UNITÀ DI LAVORO NON SUFFICIENTI AVENDO DIVISO LE OPERAZIONI
- POTENZA MANDRINO NON SUFFICIENTE
- EVACUAZIONE TRUCIOLI LUNGHI MOLTO PROBLEMATICA
Questi 3 punti bloccano di fatto lo sforzo di produrre particolari senza piombo, cadendo nella tentazione di riaccorpare gli utensili per stare all’interno del numero di unità a disposizione sulla macchina transfer, ma questo purtroppo non funziona.
Ultimamente il successo sul mercato del MULTICENTER è stato raggiunto anche parzialmente grazie all’entrata sul mercato di questo ottone senza piombo, ed ora ti spiego il perché.
Basta prendere il MULTICENTER 3MANDRINI e, selezionando una semplice opzione di aumento potenza che normalmente si utilizza per componenti d’acciaio, la macchina è pronta a produrre senza problemi componenti di ottone senza piombo.
Il MULTICENTER, dal 2005 fino al 2013, è stato prodotto in versione OTTONE/ALLUMINIO e in versione GHISA/ACCIAIO.
Queste due macchine erano concettualmente uguali ma con due basamenti diversi a seconda del materiale da lavorare.
Nel 2013, alla fiera Mondiale della Macchina Utensile (EMO Germania), è stata presentata in anteprima la nuova MULTICENTER 3MANDRINI modello unico.
Mi spiego meglio: è stato preso il pianale della MULTICENTER GHISA/ACCIAIO, ristudiato con la collaborazione dell’UNIVERSITÀ DI BRESCIA, Facoltà di Ingegneria Meccanica, e, da allora, è stata proposta come modello unico per qualsiasi materiale.
ED ORA UN CASO REALE RISOLTO
DI OTTONE SENZA PIOMBO…
Conbraco Industries Inc.
701 Matthews-Mint Hill Rd.
Matthews, NC 28105
U.S.A.
Questo l’indirizzo dove è nata la sfida del MULTICENTER 3MANDRINI.
Il cliente in questione ha lanciato la sfida nel voler produrre un suo prodotto sia in versione ottone con piombo che in versione senza piombo.
Conbraco produceva questo componente in taglia 2 pollici, in ottone fuso, con presenza di piombo, in 10 minuti a pezzo. Il nostro tempo ciclo calcolato con il MULTICENTER è stato di 75Sec. a pezzo!
Con una differenza così elevata il cliente non credeva alle prestazioni della macchina e ha proposto subito una negoziazione della macchina definendo pagamenti e aspetti commerciali con la sola clausola che l’ordine sarebbe stato staccato solo in caso di tempo ciclo di 75Sec. durante il collaudo.
Conbraco, dopo aver presidiato al collaudo in Italia, ha subito confermato l’ordine della macchina e inoltre, dopo l’installazione in USA, ha iniziato ad utilizzare la macchina anche per produrre componenti in ottone senza piombo con un tempo ciclo di 110Sec. a pezzo!
Ecco il sito dell’azienda in questione: www.apollovalves.com
Sotto la valvola BACKFLOW di cui abbiamo parlato.
IL MULTICENTER RISOLVE IL PROBLEMA DELL’OTTONE SENZA PIOMBO, GRAZIE AI 72 UTENSILI A DISPOSIZIONE, GENEROSA POTENZA AI MANDRINI E AMPIA AREA EVACUAZIONE TRUCIOLI
- MOLTO FLESSIBILE, SI ADATTA A TUTTI I PEZZI DA LAVORARE (MAX 72 OPERAZIONI)
- SUPER VELOCE DA ATTREZZARE: CAMBIO PEZZO 15/20 MIN.
- VELOCE NEL PRODURRE: 3 MANDRINI SEMPRE IN PRESA
- COSTO ATTREZZATURA RIDOTTA
- COSTO INVESTIMENTO PIÙ BASSO DELLA CATEGORIA
Questa macchina è stata studiata per essere utilizzata a rispondere ad una domanda del mercato che sono piccoli-medi lotti di pezzi complessi con consegne veloci.
Oltre a ciò, avrai un vantaggio competitivo nel rispondere in tempo RECORD alle richieste del cliente, quelle richieste che i paesi emergenti non riescono a soddisfare.
Dal 2005 ad oggi, da ben 10 anni, abbiamo introdotto gradualmente nel mercato questo nuovo prodotto aprendo un nuovo segmento nel mondo TRANSFER chiamando questa macchina MULTICENTER.
Oggi possiamo vantare il più grande parco macchine installato in questa categoria con oltre 100 centri in lavorazione installati sia in Italia che all’estero.
Inoltre, il vantaggio di produrre queste macchine standard, in serie, ha fatto sì che:
IL MULTICENTER HA IL COSTO
PIÙ BASSO DELLA CATEGORIA!
Ora tocca a te! Prova a rispondere alle seguenti 3 domande, prenditi 10 minuti di tempo e ti suggerisco di rispondere scrivendole su un foglio: è molto importante scrivere le risposte rispetto che pensarle solo, scriverle è più difficile perché serve concentrazione, quella concentrazione che molte volte per mancanza di tempo non abbiamo, e che però ci fa prendere decisioni SBAGLIATE o peggio ancora non decidiamo affatto.
COSA CAMBIEREBBE NELLA TUA AZIENDA SE INSTALLI
UN MULTICENTER PER LAVORARE L’OTTONE SENZA PIOMBO?
COSA ACCADE SE CONTINUI AD INTRODURRE
MACCHINARI CHE HAI SEMPRE INTRODOTTO?
COSA RISCHI NELLA TUA AZIENDA
SE NON FAI NULLA E POSTICIPI
LE TUE DECISIONI?
E TI RICORDO CHE…
NON SOPPRAVVIVE IL PIÙ FORTE
MA CHI SI ADATTA RAPIDAMENTE AI NUOVI SCENARI!
Se vuoi approfondire il tema della Produzione Flessibile e Competitiva CLICCA QUI
>>> www.librocentridilavoro.com <<<
Il mio libro dedicato agli utilizzatori di macchine utensili che vogliono fare il salto di qualità ti aspetta!!!
Maurizio Porta
Esperto Nella Produzione Flessibile